Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il granchio blu entra nei menù

Nella foto: Spaghetti al granchio blu a Venezia.

CAORLE – Ha provocato innegabili danni, specie agli allevamenti delle cozze e ai fondali dell’Adriatico. Eppure si sta verificando quello la natura insegna sempre all’uomo: insieme al flagello, arrivano le opportunità e si può creare nel contro-flagello.

Nella fattispecie, il contro-flagello é rappresentato dal fatto che nel granchio blu, come del resto sapevano da tempo nei suoi paesi d’origine, ha un ottimo sapore, un gusto tra quello dell’aragosta e degli stessi frutti di mare che mangia, e le sue carni sono anche ricche di fattori importanti per la salute dell’uomo. Negli USA, tanto per fare un esempio, è considerato una prelibatezza, viene servito bollito e sulle insalate.

Ci sono adesso in giro anche tante ricette, proposte dagli chef più seguiti. Per esempio si procede come si fa normalmente con il king crub o le aragoste: prima si conserva al fresco in frigo, così che resti vivo, si immerge in acqua bollente, si fa cuocere 10-15-20 minuti a seconda della grandezza, si scola una volta che diventa rosso. Poi si lascia raffreddare prima di pulirlo. Anche in questo caso, il procedimento è simile agli altri crostacei: muniti di guanti resistenti per proteggersi dai tagli, si divide in due, si estrae la polpa, si staccano e spolpano le chele con uno schiaccianoci.

Altra ricetta, un piatto di spaghetti con granchio blu, bottarga, prosecco. Ma anche un semplice spaghetto al pomodoro con il granchio blu può assicurare un figurone.

Tutto questo ancora per pochi soldi. Nonostante i rincari del granchio blu dettati proprio dalla crescente richiesta che c’è stata dopo il clamore degli ultimi mesi, il costo è tutto sommato abbordabile. Al mercato del pesce di Milano costa tra i 5 e i 7 euro al chilo.

A noi consumatori, secondo le stime recenti di portali specializzati, può costare 12-15 euro al chilo. Se si pensa che un chilo d’aragosta costa, al mercato, almeno 50 euro, si fa presto a fare bel confronto.

Pubblicato il
5 Giugno 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio