Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Coppa America, ora è sul serio

BARCELLONA – Adesso si fa sul serio, per l’America’s Cup. Da due giorni è in corso la sfida tra le sei barche partecipanti (vedi la tabella) per la Louis Vuitton Cup, cioè la selezione che dovrà decidere chi affronterà nella finale la barca defender, che è Emirates Team New Zealand (l’ultima dell’allegata tabella, quindi fuori gara perché sarà appunto il defender).

Nelle regate preliminari, che si sono svolte fino alla settimana scorsa, sono emerse indicazioni importanti ma non definitive, in quanto non hanno valore per la classifica: New Zealand si è rivelata fortissima, ma non imbattibile, visto che ha sbagliato almeno una partenza. L’italiana Luna Rossa ha battuto tutte le altre barche meno New Zealand, ma solo perché nelle due regate con il defender ha avuto un guaio elettronico nella prima prova e ben tre penalità (di cui due riconosciute poi ingiuste dalla stessa giuria) nella seconda. Come già accennato, le preliminari sono servite solo a una prima valutazione e non hanno avuto valori di classifica. Chi vincerà adesso la Vuitton Cup sarà l’unico sfidante finale di New Zealand.

Club Circolo della vela Nazione Timonieri
American Magic New York Yacht Club Stati Uniti Tom Slingsby, 

Paul Goodison

Ineos Team UK Royal Yacht Squadron Regno Unito Ben Ainslie, 

Dylan Fletcher

Luna Rossa Circolo della Vela Sicilia Italia James Spithill, 

Francesco Bruni

Alinghi Société nautique de Genève Svizzera Arnaud Psarofaghis, Maxime Bachelin
Orient Express Racing Team Société nautique de Saint-Tropez Francia Quentin Delapierre, 

Kevin Peponnet

Emirates Team New Zealand New Zealand Yacht Squadron Nuova Zelanda Peter Burling, 

Nathan Outteridge

Nella tabella: Le barche dell’America’s Cup in corso a Barcellona.

Pubblicato il
31 Agosto 2024
Ultima modifica
3 Settembre 2024 - ora: 13:14

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio