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CROCIERE

Msc World America, praticamente una “città galleggiante”

Consegnata la nuova ammiraglia, tutte le novità a bordo (anche “verdi”)

Da sinistra: Scala, Vago, Doyer e Castaing

GINEVRA. Non è azzardato definirla una “città galleggiante”: è lunga più di 333 metri e larga 47, con 22 ponti, ben 2.614 cabine e oltre 38mila metri quadri di spazi pubblici. Quanto basta per ospitare a bordo quasi 6.800 turisti e più di 2.100 membri dell’equipaggio. È la “Msc World America”, che dal quartier generale della flotta di Gianluigi Aponte presentano come il via alla «nuova era delle crociere», capace di mettere insieme «lo stile europeo con il comfort americano».

Belle parole, ma I fatti? La risposta viene data snocciolando le caratteristiche della nuova ammiraglia della terza compagnia di crociere più grande al mondo, che ha una posizione da leader di mercato in Italia e in Europa, oltre a crescere bene in Nord America. Questi i dati:

  • sette distretti che mirano a offrire esperienze di vacanza personalizzate;
  • 19 ristoranti, «incluso l’unico ristorante Eataly presente a bordo di una nave»;
  • 18 bar e lounge, con nuove location come “All Stars Sports Bar” e “The Loft Comedy Club”;
  • The Harbour: spazio all’aperto per famiglie (giostre, percorsi di avventura, parco acquatico, aree relax e ristorazione informale);
  • “World Promenade”: con negozi, ristoranti e «uno degli scivoli asciutti più presenti su una nave da crociera»;
  • “World Galleria” su tre livelli (con bar, negozi e ristorante);
  • il più grande Msc Yacht Club dei Caraibi, con maggiordomo 24 ore su 24 e accesso riservato.

Tutto questo è emerso in occasione della consegna di “Msc World America”, l’unità numero 23 della flotta: è avvenuto a Saint Nazaire in una cerimonia che ha visto protagonisti tanto Msc Crociere quanto i Chantiers de l’Atlantique. All’evento – alla presenza del ministro francese dell’industria e dell’energia, Marc Ferracci – hanno partecipato il comandante Gianluigi Aponte, che del gigante Msc è fondatore e presidente del gruppo; Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della Divisione crociere; Laurent Castaing, direttore Generale di Chantiers de l’Atlantique, oltre ai rappresentanti del team di costruzione di Msc Crociere e alle maestranze del cantiere che hanno lavorato alla nave negli ultimi 30 mesi.

Sotto i riflettori non solo la consegna della nuova ammiraglia ma anche un’altra accoppiata di appuntamenti riguardanti anch’essi le navi World Class: si tratta della cerimonia della moneta di “Msc World Asia” e il taglio della lamiera di “Msc World Atlantic”. Nel primo caso, si tratta dell’inserimento, come segno di benedizione e buona fortuna, di  alcune monete commemorative all’interno della nave che entrerà in servizio nell’inverno 2026-27 con crociere nell’area mediterraneo fra Italia, Francia,  Spagna e Malta. Quanto al secondo, è la cerimonia che segna ufficialmente l’inizio della costruzione della nave, per la quale si prevede una entrata in servizio nel 2027 (opererà nei Caraibi con partenze da Port Canaveral).

“Msc World America” sarà ufficialmente “battezzata” il 9 aprile negli Stati Uniti: appuntamento nel nuovo “Msc Cruise Terminal” di Port Miami, il terminal crocieristico più grande e tecnologicamente avanzato al mondo.

Presentando la nuova ammiraglia, Laurent Castaing (Chantiers de l’Atlantique) ha messo in evidenza che «ad oggi “Msc World America” vanta il miglior indice di efficienza energetica dell’Imo, che si traduce nell’impronta di carbonio più bassa dell’intero settore crocieristico».

 È  stato spiegato che «i suoi motori di ultima generazione funzionano a gnl, consentendo una transizione diretta verso biocarburanti e combustibili sintetici rinnovabili». Ha la possibilità di connettersi alla rete elettrica terrestre, e questo consente di spegnere i motori nei porti attrezzati con l’alimentazione da terra («come il nuovo terminal Msc crociere di Miami). Da ricordare anche l’ «avanzato sistema di trattamento delle acque reflue»  che, in tandem con l’impianto di gestione dei rifiuti a bordo, permette di ridurre significativamente la produzione di rifiuti.

Per Pierfrancesco Vago, al timone nella Divisione crociere del gruppo ginevrino, la «lunga e innovativa collaborazione» ultraventennale fra Msc e Chantiers de l’Atlantique, ha dato vita a «cinque prototipi rivoluzionari e 19 navi»: «insieme, continuiamo a superare i confini, combinando design all’avanguardia, le tecnologie più avanzate e un’ampia gamma di esperienze per definire nuovi standard nelle crociere».

Pubblicato il
28 Marzo 2025

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