Al via la collaborazione fra ministro per le disabilità e Lega Navale

Il momento della firma
PALERMO. A bordo del Vespucci in sosta a Palermo, tappa del tour Mediterraneo 2025 della nave scuola della Marina Militare, è stata siglata l’intesa in base alla quale collaboreranno fianco a fianco la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli e la Lega Navale Italiana, che era rappresentata dal presidente nazionale, ammiraglio di squadra Donato Marzano (ed è il principale ente pubblico associativo che si occupa di mare in Italia). Obiettivo: dare vita a iniziative congiunte di inclusione sociale orientate al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità. Come? «Grazie alla partecipazione ad attività nautiche e sportive, con l’avvicinamento al mare e alle acque interne di tutti senza barriere fisiche, sociali ed economiche», è stato spiegato.
La stipula del protocollo d’intesa è avvenuta all’interno della storica Sala Consiglio, ambiente di rappresentanza di Nave Vespucci, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, del comandante marittimo Sicilia, l’ammiraglio di divisione Andrea Cottini, del comandante del Vespucci, il capitano di vascello Giuseppe Lai, e del direttore marittimo della Sicilia Occidentale, il capitano di vascello (Cp) Michele Maltese.
La ministra Alessandra Locatelli ha parlato di «un’occasione preziosa che mira a garantire il diritto di ogni persona alla piena partecipazione alla vita delle nostre comunità, secondo quanto stabilito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità». L’esponente del governo ha ringraziato la Lega Navale, «già fortemente impegnata con attenzione e passione su questi temi».
Il presidente Marzano ha messo in evidenza come l’accordo dia «ulteriore impulso ai progetti di inclusione sociale che la Lega Navale Italiana porta avanti in tutta Italia con oltre 60mila soci volontari». Nella «più grande flotta solidale d’Italia» figura anche «la prima barca d’altura confiscata alla criminalità organizzata, “Our Dream”, che abbiamo reso interamente accessibile alle persone con disabilità motoria e con le nostre basi nautiche presenti su tutto il territorio nazionale che siamo impegnati a rendere sempre più accessibili». Obiettivo: realizzare progetti di vera inclusione, che non siano “per” le persone con disabilità, ma “con” le persone con disabilità».
Locatelli ha visitato la base nautica della Lega Navale di Palermo ed è salita a bordo di “Our Dream”: si tratta – viene spiegato – di una delle 25 barche a vela della flotta impegnate nella campagna “Mare di Legalità”, è un Jeanneau Sun Odyssey 53 «confiscato alla criminalità organizzata che impiegava questa imbarcazione nel traffico di droga». Lo Stato l’ha affidata alla Lega Navale Italiana che, tramite la sezione di Palermo, la impiega in attività di pubblico interesse legate al mare: l’ha intitolata alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e l’ha resa accessibile anche alle persone con disabilità motorie.
È da aggiungere che “Our Dream”, insieme alle barche inclusive “Hansa 303”, – viene ribadito – verrà impiegata in un’attività di velaterapia in collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli nell’ambito del progetto “Velando”, promosso dal ministro per le disabilità in collaborazione con Lega Navale Italiana e Federazione Italiana Vela.