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Jolly Cristallo di Messina battezzata ai Cantieri Daewoo

L’investimento per l’intero programma supera i 300 milioni di dollari

Nella foto (da sinistra): Mr. Jaeho Ko, Dott. Stefano Messina, Mr. Hee Joon Song, Mrs. Myong Hee Jung, Ing. Massimo Messina.

SEOUL – In Corea, presso i cantieri Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, si è svolta di recente la cerimonia di battesimo della nave ro-ro porta contenitori Jolly Cristallo.

Avanza così, con un ulteriore step, il piano industriale che porterà il Gruppo armatoriale Messina a dotarsi entro il 2014 di otto nuove navi ro-ro porta contenitori (la Jolly Cristallo segue la Jolly Diamante e la Jolly Perla) che, con una capacità di 3100 teu, o 6350 metri lineari di carico rotabile, sono tra le più grandi di questo tipo mai costruite.

La costruzione della Jolly Cristallo assieme alla realizzazione delle altre prime unità gemelle, costituisce un’ autentica svolta per la Ignazio Messina & C SpA che è entrata sul mercato delle new-building con l’obbiettivo principale di un ammodernamento della flotta di proprietà.

[hidepost]Interamente progettate dai tecnici della compagnia genovese sotto la guida dell’ingegner Allieri, finanziate dal Gruppo Banca Carige e costruite le prime quattro dai cantieri coreani Daewoo (mentre le successive quattro che saranno consegnate nel 2014 verranno realizzate sempre in Korea ma presso i cantieri STX), le nuove navi sono a tecnologia avanzata e dotate dei più moderni sistemi anti-inquinamento, come un sofisticato ed innovativo sistema di pulizia dei gas di scarico in porto e per questo prime al mondo ad ottenere da parte del RINA la qualifica GREENPLUS che certifica il massimo rispetto dell’ambiente; lunghe 240 metri e larghe 37,50, sviluppano una velocità a pieno carico di 21,5 nodi.

Le nuove unità dispongono di grande flessibilità operativa, in particolare di un pescaggio massimo di 11,50 metri con una portata di 45.200 tonnellate che consente loro di scalare anche quei porti africani (accreditati di forte sviluppo potenziale e sul quale l’azienda genovese si sta sempre più posizionando) che per i bassi fondali e le infrastrutture di terra inadeguate non possono ricevere le grandi navi porta containers. Le quattro unità gemelle dispongono inoltre di una rampa di carico con una portata di 350 tonnellate progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a 7 metri di altezza sottocoperta. Tutte e quattro le navi batteranno bandiera italiana con classe RINA e ABS, sono iscritte al Registro Internazionale tenuto presso la Capitaneria di Porto di Genova ed operate da equipaggi prevalentemente di nazionalità italiana.

Il valore complessivo di questa prima fase dell’investimento supera i 300 milioni di dollari.

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Pubblicato il
29 Settembre 2012

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