Premio Tindari Baglione, riconoscimento per cinque neolaureati dell’ateneo fiorentino

I neolaureati in giurisprudenza dell’Università di Firenze
FIRENZE. Cinque neolaureati in giurisprudenza dell’Università di Firenze sono i vincitori della settima edizione del premio di laurea intitolato a Tindari Baglione e organizzato dal Comitato a lui dedicato: in memoria del magistrato scomparso dieci anni fa che è stato procuratore generale di Firenze. I loro nomi: Filippo Aretini, Barbara Birkhoff, Chiara Carmen De Lisi, Matilde Mortelli ed Eva Charlotte Sperber.
L’intelligenza artificiale, la violenza di genere, la musica digitale e i diritti d’autore, la semplificazione dell’attività amministrativa: questi i temi – tutti di straordinaria attualità – al centro delle tesi di laurea scelte dalla commissione giudicatrice.
Questa edizione del premio – viene fatto rilevare da parte degli organizzatori – ha visto la partecipazione di oltre ottanta neolaureati, che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza con il massimo dei voti nel periodo compreso tra il mese di luglio 2023 e la fine del mese di ottobre dell’anno successivo. È stata la direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, professoressa Irene Stolzi, a emanare il bando destinato proprio ai giovani neolaureati. Il riconoscimento è diventato, per gli studenti dell’Università di Firenze, un punto di riferimento nel panorama delle borse di studio, promosse dall’ateneo fiorentino.
La Commissione giudicatrice, dopo un attento lavoro di analisi, ha selezionato i lavori più meritevoli, che sono stati premiati nel corso di una cerimonia al Palazzo di Giustizia di Firenze, con cinque riconoscimenti del valore di 2mila euro ciascuno.
Alla cerimonia di consegna dei premi – oltre ad Anna Maria Bonuccelli Baglione, presidente del Comitato culturale Tindari Baglione – hanno partecipato Alessandro Nencini (presidente della Corte di Appello di Firenze); Simone Silvano Bettini (cofondatore del Comitato Tindari Baglione); Angelo Antonio Pezzuti (presidente del Tribunale di Firenze); Marilena Rizzo (presidente della Corte di Appello di Bologna); Alessandra Petrucci (rettrice dell’Università di Firenze); Fabio Origlio (avvocato generale della Corte di Appello); Paolo Cappellini (decano dell’Università di Firenze Dipartimento scienze Giuridiche) e Leonardo Bandinelli (direttore generale di Confindustria Toscana Centro e Costa).