Stop agli ombrelloni lasciati per “prenotare” il posto
Guardia costiera e polizia municipale, blitz a Cecina
CECINA. Un blitz nelle prime ore del mattino nel primo fine settimana di luglio: i militari della Guardia Costiera dell’Ufficio Locale Marittimo di Cecina, coordinati dalla Direzione marittima di Livorno, in tandem con la polizia municipale di Cecina, sono intervenuti per far rispettare le normative in fatto di fruizione delle spiagge libere: sono state sequestrate attrezzature balneari rinvenute in tali spiagge e lasciate incustodite. Nello specifico la Guardia Costiera informa «sono stati rimossi e sequestrati 32 tra ombrelloni, sedie da spiaggia e attrezzatura balneare di vario genere».
L’attività di polizia marittima – viene fatto rilevare dalla Guardia Costiera – è stata avviata «anche a seguito di specifiche segnalazioni pervenute da alcuni turisti»: si sono così «restituiti alla collettività tratti di arenile abusivamente occupati da alcuni privati cittadini che, con l’intento di assicurarsi un comodo spazio in prossimità della battigia e la medesima “postazione” sulla spiaggia per svariato tempo, lasciano le proprie attrezzature balneari incustodite».
Tale azione – viene sottolineato – rappresenta «un comportamento poco rispettoso nei confronti di tutti coloro che vorrebbero usufruire della spiaggia libera» e viola l’ordinanza balneare del Comune di Cecina che «non consente di lasciare incustoditi su tali tratti di litorale, ombrelloni, sedie a sdraio, tende e altre attrezzature similari prima dell’orario di balneazione» (che è previsto nel periodo fra le ore 9 e le ore 19) e dopo il tramonto.
A ciò si aggiunga che due operatori sono stati multati: erano autorizzati sì al noleggio di attrezzature balneari ma le avevano posizionate in spiaggia senza la presenza di clienti e prima dell’orario di balneazione. La multa è di un migliaio di euro, nel frattempo il personale della polizia municipale di Cecina ha provveduto a sequestrare le attrezzature pronte per il noleggio ritenendole «posizionate abusivamente su suolo pubblico».
Durante questi controlli, i militari della Guardia Costiera si sono accorti che nelle acque davanti al litorale di Marina di Cecina, a circa 30 metri dalla spiaggia, un uomo era «intento alla pesca subacquea con fucile in presenza di bagnanti». Gli è stata sequestrata l’attrezzatura (fucile, pinne, maschera, cintura pesi): per lui una multa di mille euro.
La Guardia Costiera annuncia che «nei prossimi giorni, anche in considerazione dell’approssimarsi del periodo con maggior affluenza di turisti, si intensificherà l’attività di vigilanza e controllo» in nome della sicurezza della balneazione e della tutela dell’ambiente marino e costiero.