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LA MISSIONE UMANITARIA

Filt Cgil: se scatta la repressione contro la “Flotilla” chiameremo i portuali a reagire

Dall'Università di Pisa l'altolà a Netanyahu: non usi le armi per fermare la consegna degli aiuti

LIVORNO. Sulla missione umanitaria della “Global Sumud Flotilla” interviene la Cgil in tandem con la Filt per iniziativa del dirigente sindacale Giuseppe Gucciardo. «Livorno, il suo porto e la comunità portuale fatta di lavoratori e lavoratrici, ha da sempre mostrato grande sensibilità e solidarietà per le popolazioni di qualsiasi nazionalità e estrazione sociale che attraversano difficoltà. L’accoglienza – si afferma – è nella nostra natura, siamo una città che da secoli accoglie oppressi e diseredati», dice il documento con cui la Filt Cgil di Livorno sostiene la missione “Global Sumud Flotilla”. Aggiungendo che, qualora tale missione umanitaria venisse ostacolata o, peggio ancora, violentemente repressa, la Filt
insieme alla Cgil di Livorno, «mobiliterà i portuali e tutto il mondo del lavoro per bloccare le attività nei porti
di Livorno e Piombino in segno di solidarietà con chi sta operando per salvare vite umane nella striscia di
Gaza, dove si sta quotidianamente consumando il massacro del popolo palestinese inerme». Il sindacato annuncia poi che per i prossimi giorni sono previste assemblee per «informare lavoratori e lavoratrici sulla tragedia in atto in
terra di Palestina».

L’UNIVERSITA’ DI PISA: ALTOLA’ ALL’USO DELLE ARMI CONTRO LA “FLOTILLA”

A sostegno della missione umanitaria interviene anche l’Università di Pisa che auspica che «nessuna violenza sia esercitata nei confronti degli uomini e delle donne a bordo delle imbarcazioni»: sono «impegnati in una spedizione pacifica e nonviolenta per esprimere concretamente solidarietà nei confronti della popolazione palestinese portando cibo, acqua, medicinali, vestiario».

L’ateneo pisano – che si dice «particolarmente sensibile alla tragedia umanitaria in corso a Gaza» e ricorda di aver «preso una posizione ufficiale sul tema con le delibere approvate dagli organi centrali di ateneo nel luglio scorso» – tiene a sottolineare che, qualora contro la “Global Sumud Flotilla” si usassero «le armi da parte dell’esercito israeliano contro civili inermi», si configurerebbe «l’ennesima grave violazione del diritto internazionale di cui si renderebbe responsabile l’attuale governo israeliano».

L’Università di Pisa mette in evidenza che, «in parallelo, sono stati attivati corridoi umanitari che consentiranno nel prossimo futuro di accogliere a Pisa studenti e studentesse palestinesi».

PD: APPELLO CONTRO LE VIOLENZE E PER LA DIGNITA’ DEI PALESTINESI 

La nota del Pd livornese in cui si annuncia l’iniziativa spiega che vuol essere «un messaggio di solidarietà, speranza e resistenza che attraversa mari e continenti che vede la partecipazione anche di artisti, artiste e uomini e donne di cultura italiani» che lanciano un «appello contro le violenze e per la dignità del popolo palestinese» .

È una delle tante iniziative – viene sottolineato – che in questi giorni i dem hanno promosso «in oltre 450 Feste dell’Unità organizzate sul territorio nazionale» in nome della «solidarietà con la popolazione di Gaza, ribadendo l’impegno per la pace e il rispetto del diritto internazionale».

BRILLI (PD): IL DOVERE DI ALZARE LA VOCE SUL DRAMMA DI GAZA

Alberto Brilli, numero uno dell’Unione comunale dem, sottolinea: «Come comunità democratica  abbiamo il dovere di denunciare il dramma di Gaza. È necessario interrompere la spirale d’odio, che temo apparterrà a molte generazioni future, costruendo le condizioni politiche per la convivenza fra due popoli, nel rispetto e riconoscimento del diritto internazionale, per una pace duratura. Il Pd livornese sarà sempre aperto al confronto costruttivo su questi temi, per il raggiungimento dell’obiettivo comune: la pace e il diritto all’esistenza e all’autodeterminazione dei popoli».

Pubblicato il
2 Settembre 2025
Ultima modifica
5 Settembre 2025 - ora: 03:28

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