Fortezza Vecchia, in arrivo dalla Regione Toscana soldi extra per 3 milioni di euro
È a pochissima distanza dal porto passeggeri, si vuol farne un polo di attrazione

La Fortezza Vecchia vista dall’alto
LIVORNO. La Fortezza Vecchia è un antichissimo fortilizio mediceo, una meraviglia di architettura militare, che ha una posizione straordinaria: a pochissimi metri dalla stazione marittima dove sbarcano o si imbarcano quasi tre milioni di turisti ogni anno. È al centro di un progetto che dovrà consentire di eliminare un bruttissimo piazzalaccio, oltretutto inutile perché abbandonato a sé stesso: l’idea-guida è quella di fare tornare l’acqua tutt’attorno alla Fortezza, quasi un abbraccio di mare.
Ma è già un mezzo miracolo se è aperta: dal dopoguerra è rimasta chiusa in degrado per decenni. Salvata dall’affidamento all’Authority livornese che è diventata un po’ la longa manus dell’alleanza fra le istituzioni locali, in attesa di definirne un futuro più preciso. Dunque, sono sicuramente utili i tre milioni di euro che la Regione Toscana mette sul tavolo perché sia – com’è stato spiegato presentando la cosa – «adeguatamente riqualificata in modo che possa essere messa a completa disposizione della cittadinanza e divenire anche un luogo di attrazione turistica e culturale».
Stiamo parlando di una delibera di giunta con cui la Regione Toscana ha predisposto un contributo straordinario «il cui scopo – viene fatto rilevare – è il recupero e il ripristino di varie funzioni, tra cui quella museale, espositiva e culturale» intervenedo «con lavori di natura architettonica, strutturale e di impiantistica». Di più non è dato sapere, se non che i soldi serviranno per finanziare «la riqualificazione e il completamento dei collegamenti orizzontali, il restauro e la realizzazione dei collegamenti verticali, il restauro di ambienti interni e delle zone all’aperto». A ciò si aggiungano «lavori di consolidamento murario e di fondazione, oltre alla realizzazione e all’integrazione dell’impianto antincendio».
Quanto ai tempi di erogazione, è stato reso noto che l’erogazione complessiva dei 3 milioni di euro, sarà suddivisa così: 250mila euro sull’annualità 2025, quasi 920mila sull’annualità 2026 e oltre un milione 830mila sull’annualità 2027.