Federmanager: Tonci lascia, Massimo Mura nuovo presidente
«Rispondere alle esigenze del territorio in un mondo in continua evoluzione»

Massimo Mura, presidente di Federmanager Livorno
LIVORNO. Avvicendamento al vertice di Federmanager Livorno: volge al termine il capitolo scritto da Claudio Tonci, che con passione è riuscito a are dell’associazione di categoria un punto di riferimento a livello territoriale; arriva alla presidenza Massimo Mura, nome ben conosciuto nel mondo del trasporto marittimo grazie alla lunga carriera manageriale, in particolare nel gruppo Moby dove ha ricoperto da ultimo l’incarico di amministratore delegato di Tirrenia spa.
«Tonci – dice il neo-presidente subito dopo l’elezione – lascia un’eredità composta da numerose iniziative realizzate in favore dei dirigenti dell’associazione, costruzione di rapporti istituzionali, eventi che hanno ottenuto grande visibilità: non posso che ringraziarlo per la sua forte dedizione e per i lusinghieri risultati ottenuti in questi anni».
A tal riguardo, Mura tiene a ricordare la più recente iniziativa seguita da Claudio Tonci («da lui curata con competenza»): il convegno sulla cultura della sicurezza sul lavoro in agenda lo scorso giugno nella sede del quotidiano Il Tirreno a Livorno, con la partecipazione delle più alte rappresentanze istituzionali, del mondo economico e sociale, oltre agli esponenti di Federmanager nazionale. «Nei loro interventi, Walter Quercioli (presidente) e Mario Cardoni (direttore generale) hanno messo in luce l’importanza del tema trattato da vari punti di vista legati a tutta la filiera lavorativa», dice Mura.
Tra le sfide che attendono Mura c’è l’obiettivo di valorizzare una serie di attività quali supporto e assistenza agli iscritti da parte della segreteria, con l’affiancamento dei componenti del consiglio; attività di relazione con le aziende dell’area industriale della zona di Livorno, con l’area portuale e logistica; attività di valorizzazione dell’area femminile e rapporti con federazione regionale e nazionale, enti, associazione e istituzioni di vario genere.

Fabrizio Ceccarini, uno dei vicepresidenti di Federmanager
A supportare le attività del presidente sarà il consiglio direttivo composto dai tre vicepresidenti Fabrizio Ceccarini, Roberto Consigli e Piero Starita; e da Loredana Sanchioli, Massimo Cappelli, Gabriele Gargiulo, Umberto Paoletti, Alessandro Postorino, Domenico Rotondo, Claudio Tonci. « È un team che rappresenta diversi ambiti economici (industria, servizi e attività portuali): con le competenze personali nelle varie aree saprà dare un valore aggiunto alle nostre attività. Li ringrazio fin da ora per la fiducia dimostrata», afferma Mura.
«Un legame costante tra la federazione locale e i suoi iscritti è uno dei punti centrali del programma: lo ritengo una priorità insieme all’indispensabile nascita di nuovi contatti e adesioni, – aggiunge Mura – sempre in armonia con le linee guida e gli obiettivi indicati dalla presidenza nazionale». Altrettanto importante, sottolinea il neo presidente di Federmanager Livorno, «è il potenziamento delle relazioni con le reti industriale, sociale ed economica della nostra zona». In particolare, il presidente intende guardare «con particolare attenzione» ai nuovi progetti nell’ambito delle infrastrutture e di sviluppo economico del territorio.
È da aggiungere che, in tutta Italia, Federmanager – la cui storia a Livorno risale al 1945 – rappresenta circa 180mila manager, in servizio e in pensione, con una presenza radicata composta da una rete di 55 sedi. L’associazione persegue, tra gli scopi, quelli di consulenza di carattere contrattuale, legale, fiscale e previdenziale; di rappresentanza istituzionale a livello locale; iniziative di natura formativa, culturale e di networking, in particolare con Fasi, Previdai e le altre attività appartenenti allo stesso network.
Nel percorso di crescita dell’associazione sul territorio, e sempre con l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze in un mondo in continua evoluzione, – annuncia Mura – Federmanager sta già progettando iniziative simili a quella sulla sicurezza sul lavoro («di grande coinvolgimento per la città e per i vari settori produttivi»).

Claudio Tonci











