Due spin-off del Sant’Anna ai primi due posti nella sfida dell’innovazione
Dispositivi per interventi chirurgici non invasivi e robot d’ispezione nell’industria

La sede Unione Industriale Pisana
PISA. Si chiama “Soundsafe Care” e il primo premio l’ha vinto in virtù di una tecnologia che «mette insieme robotica e ultrasuoni per realizzare trattamenti non invasivi con applicazioni in ambito veterinario e, in prospettiva, nella medicina umana»: punta cioè a sviluppare dispositivi medici ad alto tasso d’innovazione per riuscire a eseguire «interventi chirurgici totalmente non invasivi», ad esempio, il sistema Øscar «è un robot per utilizza gli ultrasuoni per togliere i tumori eliminando sia le incisioni che la tossicità di trattamenti tradizionali (come chirurgia, radioterapia e chemioterapia) con una «accuratezza sub-millimetrica» e «tempi di intervento ridotti».
SoundSafe Care è nata dalla ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna: l’azienda ha alle spalle undici anni di ricerca scientifica e rappresenta un’eccellenza nel campo delle tecnologie medicali non invasive, con applicazioni innovative per l’ablazione dei tumori in medicina umana e veterinaria: si è aggiudicata il primo posto nella prima edizione di “Pisa Impresa: dalla Startup alla Grande Azienda”, il contest promosso dall’Unione Industriale Pisana e dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Pisa, dedicato a valorizzare le idee ad alto contenuto innovativo e a favorire il dialogo tra startup e imprese consolidate.
Ma l’istituzione universitaria d’eccellenza tiene a sottolineare che, nel contest pisano, anche il secondo posto è andato a una spin-off targata Sant’Anna: segno che «l’innovazione accende il futuro dell’imprenditoria pisana», dicono dal quartier generale della Scuola mettendo in risalto come la ricerca e l’innovazione sotto l’ala dell’istituto «si confermano motori di sviluppo per il territorio e per il sistema imprenditoriale locale». Sul secondo gradino del podio troviamo Next Generation Robotics (Ngr): come spiegano dal quartier generale santannino, «opera nel settore della robotica collaborativa e di ispezione con l’obiettivo di introdurre sul mercato nuove soluzioni basate sull’integrazione di robotica e intelligenza artificiale per applicazioni in ambito ferroviario ed industriale».











