Giordana Giordini alla guida di Confindustria Toscana Sud
A nome delle imprese chiede attenzione alla nuova giunta regionale

Giordana Giordini, presidente Confindustria Toscana Sud
LIVORNO. L’azienda di famiglia l’avevano fondata alla metà degli anni ’60 Olga Santini e Mario Giordini e, a distanza di oltre sessant’anni, la Giordini Gioielli risulta fra le più rilevanti realtà fra le aziende del settore orafo aretino. Il nome dell’impresa è legato al cognome maschile ma già Santini era una imprenditrice con un bel laboratorio di oreficeria, adesso con Giordana Giordini la generazione successiva è arrivata alla guida di Confindustria Toscana Sud che raggruppa i territori di Arezzo, Siena e Grosseto.
Giordana Giordini ha alle spalle il ruolo di presidente della sezione oreficeria-gioielleria, l’incarico di consigliera di Federorafi e della Camera di Commercio di Arezzo e Siena. L’organizzazione interprovinciale di Confindustria Toscana Sud l’ha consacrata presidente nell’assemblea che si è tenuta al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa (Siena): avrà al fianco come vice saranno due figure di rilievo come Marco Busini e Andrea Fratoni, al timone l’uno della parte senese di Confindustria e l’altro di quella grossetana, ma in una squadra di “numeri due” anch’essa a maggioranza femminile (Patrizia Bucciarelli, Maria Cristina Squarcialupi e Ilaria Tosti). È la prima donna a rivestire questo ruolo nella sua associazione datoriale.
Peraltro, secondo quanto riporta il giornale online della galassia confindustriale toscana “T24“, Giordini nel primo intervento da presidente è andata dritta al punto. Ha chiesto che le istituzioni e la politica, in primis alla nuova giunta regionale, prestino più attenzione a due aspetti: l’uno è la partecipazione ai bandi per gli incentivi che va reso più agevole perché adesso è troppo complessa; l’altro è il deficit sul fronte delle infrastrutture («dalla “Due Mari” alla Tirrenica fino alla modernizzazione della rete ferroviaria»).
Nel corso dell’assemblea è emerso che negli ultimi quattro anni le imprese associate sotto i vessilli confindustriali nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto sono balzate da 732 a più di 800.











