Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Italia Coke acquista il Terminal Rinfuse

Un’operazione da 10 milioni di euro che potenzia il gruppo presente a Savona

GENOVA – Italiana Coke – società controllata al 100% dalla famiglia Ascheri e principale punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la fornitura del coke destinato agli impieghi industriali nei settori automotive, siderurgico, edile, zuccheriero e alle fonderie di ghisa – ha acquisito da Terminal Rinfuse Italia il 100% di Terminal Rinfuse Genova, newco avente in concessione l’area delle rinfuse all’interno del porto di Genova.
[hidepost]Il valore dell’operazione è pari a circa 10 milioni di euro. Per il rilancio del terminal e il recupero della posizione competitiva dello stesso a livello nazionale e internazionale, il piano industriale realizzato da Italiana Coke prevede circa 13 milioni di euro di investimenti in 3 anni in larga parte destinati all’ambientalizzazione del terminal e alla ristrutturazione delle aree e delle attrezzature di sbarco e movimentazione delle merci.
Sotto il profilo merceologico è stato previsto un consolidamento degli attuali traffici con graduali incrementi nelle rinfuse bianche ed è già allo studio un allargamento alle rinfuse agroalimentari.
A livello occupazionale si conferma il mantenimento dell’organico attualmente in forza presso Terminal Rinfuse Genova.
Con questa operazione Italiana Coke rafforza il suo ruolo di terminalista in Liguria nel settore delle rinfuse affiancando il terminal di Genova al Terminal Alti Fondali di Savona di cui detiene il controllo.
Il consiglio di amministrazione di Terminal Rinfuse Genova è composto da Augusto Ascheri – presidente, Massimo Busdraghi – amministratore delegato e Franco Bagnasco – consigliere.
Terminal Rinfuse Genova si sviluppa su un’area di circa 154.000 mq, è dotato di tre banchine per un totale di circa 1.500 m su fondali fino a 12 m ed è servito da 8 gru e 3.000 m di nastri trasportatori con macchine di messa a parco, ripresa e impianti per la caricazione di treni blocco. Il terminal dispone anche di due magazzini coperti rispettivamente di 40.000 mc e 30.000 mc.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Febbraio 2013

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio