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Ma intanto è crollo (-23,9%) degli arrivi

LIVORNO – Per il periodo gennaio/luglio 2013 i dati sui traffici nel porto di Livorno segnano, soprattutto in alcuni settori, un avvio di ripresa che lascia ben sperare quantomeno per l’immediato futuro. Così la nota ufficiale della Port Authority di Giuliano Gallanti.
[hidepost]Rispetto allo stesso periodo del 2012, sono aumentati sia il numero delle navi, passato da 3.807 a 3.963, con un incremento del 4,1%, sia la movimentazione totale, passata da 16.539.867 ton. a 16.706.327 ton., con un incremento dell’1%.
Nel dettaglio, il settore dei contenitori mostra un confortante +2,8%, buon auspicio in vista della prova dell’arrivo delle navi da 8.000 TEU.
Significativo anche il +4,33% delle rinfuse, articolato in un +6,22% delle rinfuse solide e un +4,17% delle rinfuse liquide.
La miglior performance è quella del traffico forestali, che presenta un incremento complessivo del 24,4%, interamente merito del +26,0% fatto registrare dagli sbarchi.
Alla soddisfazione, giustificata ma ragionevolmente moderata, per questi dati positivi, fa da contraltare la riduzione di tre filoni storici del traffico portuale livornese: le auto nuove (-10,0%), i rotabili (-3,0%) e le crociere, che stanno registrando una riduzione sia del numero delle navi (da 230 a 217) che dei crocieristi (-23,9%).
Mentre il primo settore risente di una generalizzata crisi del mercato automobilistico, non governabile a livello locale, sul fronte dei Ro-Ro e delle crociere, l’Autorità portuale sta ponendo in essere – dice la nota – interventi (semplificazioni procedurali, razionalizzazione spazi, consolidamento destinazione accosti), che si spera concorrano, insieme ad adeguate iniziative imprenditoriali, a recuperare valori positivi.

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Pubblicato il
2 Ottobre 2013

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