Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Secondo Confetra traffici merci in lieve ripresa

Nereo Marcucci

ROMA – La Nota Congiunturale del 2013 elaborata dal Centro Studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) mostra, rispetto all’anno 2012, l’arresto del trend negativo del traffico delle merci. Peraltro la modesta positività dei risultati denota la fragilità della ripresa. I migliori risultati in termini di traffico registrati, in ordine, nel trasporto marittimo di container, nel trasporto stradale internazionale e nel trasporto aereo confermano che il recupero è stato trainato dagli scambi con l’estero, mentre la domanda interna è rimasta debole.
L’autotrasporto su strada segna valori positivi sia in termini di traffico (+0,8% per il comparto nazionale e +3,4% per quello internazionale) che in termini di fatturato, dove peraltro i valori sono più contenuti (+0,5% per l’autotrasporto nazionale e +2,6% per l’autotrasporto internazionale). Analogo andamento per i corrieri nazionali che hanno registrato +1,5% nei volumi di traffico e +0,5% nei volumi di fatturato.
[hidepost]Nel trasporto marittimo, il risultato migliore è stato registrato nel trasporto container (+4,7%). Positivo anche l’andamento del Ro-Ro che ha chiuso con +0,2%, soprattutto grazie alle buone performance dei porti di Ravenna (+98,8%), Messina (+12,1%) e Catania (+21,7%). In leggera contrazione, viceversa, il traffico delle rinfuse (-0,7%). Nel comparto, infatti, si rilevano consistenti contrazioni nei porti di Genova (-2,3%) e Venezia (-6,1%) cui si contrappongono le crescite riscontrate nei porti di Napoli (+18,1%) e Trieste (+18,1% dato che fa riferimento solo alla movimentazione del petrolio). Tra i porti di transhipment si è registrata una ripresa di Gioia Tauro (+13,5%) e di Cagliari (+12,7%) mentre continua la contrazione di Taranto (-25,1%) cominciata nel 2012 per le vicende legate all’acciaieria Ilva.
Una decisa inversione di tendenza si è registrata nel cargo aereo (+2,1%), dovuta ai buoni risultati dello scalo di Milano Malpensa (+3,4%) e degli scali minori di Venezia (+13,9%) e Bologna (+16,2%).
Continua, viceversa, l’arretramento del trasporto ferroviario (-5,2%), anche se si registra un miglioramento rispetto al I semestre (dove il valore è stato -7,4%), dovuto ad un incremento del trasporto combinato.
Sul fronte delle spedizioni internazionali, ad una significativa ripresa dei traffici, fatta eccezione per il segmento stradale, si contrappone il perdurare dell’erosione dei margini di profitto.
Il settore che ha registrato le migliori performance continua ad essere quello degli express courier (consegne +4,0%, fatturato +3,6%) mostrando che quel comparto ha ancora margini di espansione.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Marzo 2014

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora