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L’aeroporto Marconi di Bologna primo scalo come incrementi

Tirano forte specialmente i voli internazionali – L’impegno in prospettiva anche verso le crociere

BOLOGNA – Il traffico aereo cresce, malgrado l’incubo del terrorismo islamico e i venti di guerra dei paesi tradizionalmente baciati dal turismo.
[hidepost]Secondo Assaeroporti, i primi tre mesi del 2016 hanno visto crescere del 6,6% il traffico passeggeri nei 32 scali aerei italiani considerati internazionali. Tra gennaio e marzo si sono sfiorati i 32 milioni di passeggeri in volo da e per gli scali italiani.
In testa come totale di movimenti rimane Fiumicino con 89,1 milioni di passeggeri, seguito da Milano Malpensa con 3,9 milioni. Ma il risultato più eclatante sempre secondo l’associazione, è quello dell’aeroporto di Bologna che con 1,5 milioni di passeggeri nel trimestre ha registrato la crescita più alta in assoluto, +16%, ponendosi come principale punto di riferimento non solo per l’Emilia-Romagna ma anche per la Liguria, la Toscana e buona parte della riviera adriatica. Da Bologna si sottolinea che l’incremento maggiore è stato registrato sui voli internazionali. Nel solo mese di marzo sono aumentati del 14,5% rispetto al marzo 2015 con 430.700 passeggeri. Anche i voli nazionali hanno registrato un buon incremento con un +12% e 146.900 passeggeri. Con quello di marzo, sono 11 mesi consecutivi di aumenti di passeggeri sull’aeroporto Marconi di Bologna: che grazie anche alla migliorata viabilità autostradale tra Firenze e Bologna (variante di valico) e l’autostrada Fi-Pi-Li a sud e quella della Cisa, è facilmente raggiungibile dalla Toscana, ponendosi come valida alternativa ai due scali di Pisa e di Firenze oggi riuniti in un’unica società di gestione, e ancora alle prese con la “neverending story” della pista allungata di Peretola e l’attesa del “people mover” di Pisa.
Il dinamismo di Bologna è confermato dal successo delle rotte attivate o potenziate di recente: tra le quali vanno forte i collegamenti con Dubai, Bucarest, Londra, Parigi e Madrid, questi ultimi tra i più gettonati. Un ulteriore passo avanti potrebbe essere compiuto dagli incontri che il management del Marconi avrebbe programmato con le grandi compagnie delle crociere che scalano La Spezia e Livorno, per proporsi come aeroporto di riferimento quando partiranno dai due porti le più promettenti crociere “home port” con arrivi via aerea di migliaia di turisti ogni volta.
A.F.

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Pubblicato il
4 Maggio 2016

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