Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Superpista: ma servirebbe davvero?

PISA – Nessuno, nello staff di vertice dell’aeroporto pisano, lo ammetterebbe ormai nemmeno sotto tortura: però che a Firenze stiano aumentando i problemi per la pista da 2400 metri forse ai pisani non dispiace del tutto. Oggi i due aeroporti sono un’unica società e quindi guai a fare il tifo per la torre pendente. Ma sono in molti, anche nel mondo della logistica aeroportuale, a chiedersi se davvero la super-pista per Firenze sia tanto necessaria, specie oggi che il piano nazionale degli aeroporti sta cercando di razionalizzare strutture e collegamenti, per dare un taglio alla stagione dei troppi progetti campanilistici.[hidepost]

Il ragionamento che circola è oggettivamente logico: perché creare tanti problemi anche di sicurezza a Firenze quando nel raggio di meno di cento chilometri, e con collegamenti veloci in opera, ci sono due aeroporti come Bologna e Pisa che hanno piste sufficientemente lunghe da poter accogliere tutti i vettori aerei più grandi? Da Firenze si va a Bologna in poco più di 40 minuti di treno superveloce, o con l’autostrada che ha eliminato – dopo le ultime varianti – i tratti più lenti e pericolosi. Tra Firenze e Pisa la distanza è ancora minore: e con il trenino che da sabato collega il Galilei alla stazione ferroviaria si può dire che i tempi per raggiungere lo scalo pisano da Firenze e dall’area interna della Toscana sono inferiori a quelli che occorrono a Londra per i suoi aeroporti, o a Parigi per il de Gaulle. Semmai si potrebbero risparmiare polemiche, risorse pubbliche (e private) e anche tempi migliorando i collegamenti ferroviari tra Firenze e la costa, che con le “tradotte” attuali sono davvero eccessivi. Basterebbero tre o quattro convogli veloci al giorno per fare anche del Galilei l’aeroporto fiorentino per i più grandi vettori aerei.

Tutto sbagliato, come ragionamento? Se così fosse, saremmo in tanti a sbagliare.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Marzo 2017

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio