Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Assologistica: chiarire sulla Tari prima delle ferie

MILANO – “I tempi sono maturi per un definitivo chiarimento normativo sulla tassazione delle utenze industriali e logistiche, che da anni rappresenta per gli operatori del nostro settore una sorta di gabella incomprensibile e soprattutto onerosa. Lo sollecita Andrea Gentile, presidente di Assologistica, ricordando che le suddette utenze “non solo sono tenute a smaltire a proprie spese rifiuti affidandosi a imprese specializzate, ma devono anche pagare la Tari-Tassa Rifiuti. L’assurdo nasce dal momento che le amministrazioni comunali “assimilano” ai rifiuti urbani quanto prodotto dalle imprese, compresi i rifiuti speciali che le stesse amministrazioni non sono però in grado di smaltire. Il tutto con esborsi economici di fatto raddoppiati e sempre più insostenibili”. Andrea Gentile auspica che una presa di posizione normativa a chiarimento da parte del Legislatore avvenga prima della pausa estiva.

[hidepost]

L’Associazione è da tempo mobilitata a più livelli nel trovare una soluzione a questa situazione assurda in virtù della quale chi genera rifiuti speciali (bancali, imballaggi, ecc.) non solo è tenuto a smaltirli a proprie cura e spese, ma deve anche versare al Comune competente da un punto di vista territoriale l’imposta di smaltimento per un servizio di cui di fatto non gode.

“In attesa che venga licenziata la versione finale del decreto che stabilirà i criteri uniformi di assimilazione – spiega Gentile – ricordiamo che Assologistica in fase di consultazione ha fatto presenti le necessità della categoria sia attraverso le osservazioni al decreto, sia con incontri mirati coi referenti politici che seguono l’iter del progetto del decreto”.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Luglio 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio