Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Trivelle nel Salento una proposta Marevivo

ROMA – Per arrestare il continuo assalto al mare della Puglia la strada da percorrere è istituire al più presto un’area marina protetta nel Golfo di Taranto per la salvaguardia dei cetacei e l’AMP Otranto-Leuca per i sistemi costieri e i coralli bianchi. E’ la proposta avanzata da Marevivo, Fondazione Univerde e Ambiente Puglia in seguito all’ennesimo ok dato, nei giorni scorsi, alla ricerca di idrocarburi a largo di Santa Maria di Leuca, meta turistica tra i fiori all’occhiello della Puglia.

[hidepost]

“Basta ostinarsi con lo sfruttamento dei giacimenti e sperperare le vere ricchezze non solo della Puglia, ma dell’intero nostro Paese, cioè biodiversità, cultura, turismo, pesca sostenibile, tutto quanto le trivellazioni in mare mettono a rischio, – commenta Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, sul via libera nel basso Salento alle prospezioni con l’air gun  accordato alla società petrolifera Global Med LLC. – Per difendere il Golfo di Taranto dal rischio air gun, lo scorso dicembre abbiamo raccolto oltre 45 mila firme consegnate al presidente Emiliano e oggi siamo fortemente preoccupati per questo ennesimo fronte da contrastare”.

A destare preoccupazione sono le tecniche utilizzate che potrebbero avere ripercussioni negative sulla fauna e sulla flora marina presenti: l’air-gun infatti ispeziona i fondali marini attraverso spari fortissimi e continui di aria compressa. “La ricerca di combustibili fossili nei fondali del nostri mari – dice Ferdinando Boero, professore di Zoologia e Biologia Marina all’Università del Salento e vicepresidente di Marevivo – contrasta con la politica di decarbonizzazione tesa a contrastare il cambiamento climatico. Chiediamo coerenza!”

Alfonso Pecoraro Scanio già ministro dell’Ambiente ha annunciato il sostegno della Fondazione Univerde dichiarando: “Le trivellazioni sono dannose ai nostri mari ma anche in palese contraddizione con gli impegni assunti con l’Accordo di Parigi per il superamento dei combustibili fossili. Le aree marine protette serviranno a confermare la priorità di turismo sostenibile e ambiente per la Puglia e l’Italia”.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Settembre 2017

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio