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Piano industriale di FS Italia al confronto con i sindacati

ROMA – Si è tenuto due giorni fa l’incontro dell’amministratore delegato e direttore generale di FS Italiane, Renato Mazzoncini, con le organizzazioni Sindacali (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, UGL TAF, Fast Mobilità, Orsa Ferrovie) nell’ambito della cosiddetta “Sede di Partecipazione e Consultazione”, come previsto dal contratto aziendale di Gruppo, dedicata a fare il punto sullo sviluppo del Piano industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane e sugli obiettivi 2017.

Nell’incontro l’AD ha illustrato le operazioni già concluse, quelle avviate e in corso per i cinque pilastri del Piano (infrastruttura integrata, mobilità integrata, merci e logistica integrata, internazionalizzazione e digitalizzazione) e ha confermato il rispetto degli obiettivi pianificati per il 2017, sia per redditività aziendale sia per attuazione delle azioni funzionali allo sviluppo del Piano nel suo insieme per i prossimi anni.

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Le recenti acquisizioni in Italia e all’estero – sottolinea un comunicato congiunto tra FS e sindacati – sono coerenti rispetto all’obiettivo di trasformare il Gruppo FS Italiane da leader nel settore ferroviario nazionale, a player europeo della mobilità collettiva integrata.

Nell’ambito delle operazioni rappresentate è stato illustrato lo stato dell’arte relativo al progetto di integrazione di Anas in Ferrovie Italiane.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto chiarimenti in merito ad eventuali progetti di separazione societaria nell’ambito Trenitalia e successiva quotazione della lunga percorrenza. L’AD di FS Italiane ha confermato che è stato realizzato uno specifico studio, e ha precisato che, relativamente al tema della quotazione del segmento Frecce e Intercity non è in corso alcuna attività per modificare il perimetro societario di Trenitalia, né azioni di tipo organizzativo correlate a tale operazione; così come il cambio al Vertice di Trenitalia non è legato allo specifico tema. L’AD ha precisato, inoltre, che una eventuale quotazione di qualunque ambito interno al gruppo FS transita attraverso uno specifico intervento normativo, che allo stato non esiste.

Le organizzazioni sindacali – continua la nota – prendono atto della comunicazione auspicando che i ministeri competenti confermino, così come già fatto dal Ministro Delrio, anche per il futuro, la validità dell’attuale modello industriale/societario di Trenitalia.

Le parti hanno deciso di rinviare il confronto in sede contrattuale per affrontare le varie tematiche riguardanti le società del Gruppo FSI a partire dal rinnovo contrattuale.

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Pubblicato il
30 Settembre 2017
Ultima modifica
6 Ottobre 2017 - ora: 11:06

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