Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Palermo piace molto ai turchi che puntano a crociere e ro/ro

Pasqualino Monri

ROMA – I rumors sono stati confermati: nella sua recentissima visita al presidente Mattarella e al nostro governo, il presidente della Turchia Recep Tayyp Erdogan ha parlato anche d’affari. Che riguardano in particolare la Sicilia e il porto di Palermo per conto della Global Ports Holding di Istambul. Un interesse tutt’altro che nuovo del gruppo imprenditoriale turco (con capitali anche stranieri) che già ha in portafogli il 70% della Cruise Port di Cagliari, il terminal passeggeri di Ravenna, una quota importante di quello di Venezia ed è già in Sicilia con una altrettanto importante partecipazione al terminal di Catania. Agli investitori turchi interessa il comparto delle crociere, che per il Mediterraneo è visto come un potenziale da sviluppare ancora notevolmente: ma interessano anche altri settori marittimi, visto che a Trieste c’è un vero e proprio hub turco, che Arkas è socia a La Spezia e si sta allargando.

[hidepost]

L’obiettivo immediato, è stato confermato durante la visita di Eerdogan in Italia, è la gara che Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema di Palermo, Termini Imerese, Porto Empedocle e Trapani, ha indetto per la progettazione dei nuovi terminal per le crociere, per i traghetti passeggeri e per le navi ro/ro. Il 20 aprile scade il termine per la presentazione delle offerte. Costo complessivo del progetto, 70 milioni: ma che il gioco valga la candela lo dimostrano l’interessamento e l’impegno dei più grandi gruppi internazionali da crociera, a partire da Carnival fino a Msc.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Febbraio 2018

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio