Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Uecoop: no speculazioni su aree della futura ZLS

Enrico Luciani

CIVITAVECCHIA – No ai rifiuti di Roma e niente speculazioni sui terreni della futura ZLS (Zona Logistica Semplificata); va difesa la destinazione della nuova area a burocrazia zero per i trasporti e la movimentazione delle merci, lo stoccaggio e la produzione delle merci della regione Lazio, nei territori adiacenti ai tre porti laziali, con Civitavecchia collegata con l’Abruzzo in un asse logistico produttivo per lo sviluppo del Centro Italia.

E’ quanto ha chiesto Uecoop, l’Unione Europea delle Cooperative, con il suo vice presidente Enrico Luciani e il tecnico Gaudenzio Parenti, durante l’audizione presso la Regione Lazio. La ZLS è uno strumento potenzialmente utile – spiega Uecoop – ma vista l’importanza anche economica del progetto è necessario che venga azzerato, oltre alla burocrazia, anche il rischio che prevalgano interessi legati alla scelta dei terreni, alla gestione degli spazi e alla tipologia delle attività da insediare non coerenti con la natura dei luoghi e penalizzanti per la della popolazione.

[hidepost]

Deve essere conservata – sottolinea Uecoop – la destinazione principale che sta alla base dell’area, ossia i trasporti e i collegamenti portuali e terrestri anche su ferro; per quanto riguarda la scelta dei terreni si deve partire da quelli pubblici, poi passare a quelli privati già conformi e infine, ma solo in caso di necessità, verificare le altre aree private disponibili che avrebbero però bisogno di un cambio di destinazione d’uso. Secondo Uecoop quelle aree dovranno essere utilizzate, oltre che per insediamenti produttivi e manifatturieri, anche e soprattutto per la logistica avanzata per settori come l’auto, la movimentazione delle merci in containers, lo sviluppo delle autostrade del mare e la movimentazione dell’ortofrutta, prevedendo un coefficiente minimo di lavoratori impiegati per ogni attività della ZLS. Mentre va evitato – sottolinea Uecoop – che intere aree della ZLS vengano ricoperte di pannelli fotovoltaici che non porterebbero vantaggi occupazionali e soddisferebbero gli interessi particolari di singoli investitori privati. È infine necessario – evidenzia Uecoop – definire al più presto gli accordi con la Regione Abruzzo per quanto concerne il corridoio intermodale Tirreno-Adriatico fra la ZLS laziale e la nascente Zona Economica Speciale abruzzese che – conclude Uecoop – potrà diventare l’asse di sviluppo dell’intera Italia centrale.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Luglio 2019

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio