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Ecco la Piombino double-face

Laura Miele

PIOMBINO – E anche lo sviluppo del porto di Piombino finalmente sta partendo. L’annunciata pubblicazione sull’albo pretorio dell’AdSP dell’avviso di manifestazione d’interesse per le nuove aree è il segnale che si è usciti dal probabile per entrare nel definitivo delle scelte. Siamo alla vera e propria gara, con la richiesta di impegni finanziari concreti e di piani di sviluppo. Come abbiamo già pubblicato, i termini per manifestare interesse scadono presto, il 9 settembre. Le aree interessate (riprendiamo nel dettaglio la mappa dell’AdSP) sono quelle realizzate di recente con i finanziamenti che erano stati predisposti per la demolizione della Costa Concordia, poi “scippati” ai piombinesi da Genova.

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Sulle aree in questione ci sono già assegnazioni formalizzate: riguardano il cantiere di demolizione navale, refitting ed eventuali allestimenti della PIM (gruppo Neri e Cantiere San Giorgio del porto) e i piazzali per il project cargo di Nuova Pignone. C’è stata inoltre una richiesta già reiterata del gruppo Onorato per un centro sbarchi delle auto nuove: da qui anche la gara, che riguarderà in particolare la grande banchina con fondale a 20 metri che è il nodo focale dell’intero sistema.

In particolare si punta sul cantiere della PMI, che con un investimento già in atto, e che risulterà superiore a 10 milioni, avvierà il secondo sito italiano autorizzato in base alle leggi UE per la demolizione delle vecchie navi. Come noto, ancora oggi una parte consistente delle vecchie carrette viene demolita con sistemi primordiali (vedi foto grande in prima pagina) sulle spiagge del Bangladesh o in altri siti asiatici, in condizioni di sfruttamento umano inaccettabili e con gravi riflessi sull’inquinamento. Il sito di PIM per le demolizioni dovrebbe diventare operativo entro la fine del 2020 ma già a breve sarà possibile intervenire sugli “sponson” della Costa Concordia, tornati a Piombino dopo aver girovagato per mezzo Tirreno tra Genova, Livorno, ancora Genova e infine a destinazione finale.

*

Il porto di Piombino non lavora solo alle nuove aree. Uno dei business in forte crescita sul Mediterraneo, le crociere, sta diventando importante anche per il porto che un tempo era solo un punto d’imbarco per l’isola d’Elba. Grazie alle iniziative della Tuscany Terminal srl e all’agenzia marittima delle sorelle Miele il porto sta sviluppando presenze di navi da crociera medie non più a livello episodico. Sabato scorso è tornata a Piombino la “Marella Dream” con 1500 passeggeri, nel quadro di una ventina di accosti delle crociere per la stagione attuale. C’è stato anche un significativo accordo tra Tuscany Terminal e Comune di Piombino per l’accoglienza ai croceristi, cui sarà offerta anche una visita ai siti storici della città, alla zona etrusca da Baratti a Populonia e ai parchi della Val di Cornia. L’arrivo delle crociere a Piombino conferma la scoperta da parte dei grandi tour operators del settore di un altro gioiello della costa toscana, con possibili future proiezioni anche sull’Elba.

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Pubblicato il
27 Luglio 2019

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