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Alghero, dove i visitatori deformano e incurvano lo spazio

ALGHERO – Deformare e incurvare lo spazio che ci circonda, così come fanno stelle, supernovae e buchi neri nel cosmo, oppure generare onde gravitazionali virtuali. Sarà ciò che potranno fare i visitatori della mostra “Nella rete dello Spaziotempo”, installazione interattiva dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che sarà ad Alghero nello spazio mostre de Lo Quarter dal 28 di questo agosto al 19 del prossimo settembre.

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La mostra vuole divulgare il percorso di ricerca interdisciplinare portato avanti dal gruppo di ricerca Ecourbanlab del DADU – Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica Università degli Studi di Sassari, con la quarta edizione della summer school ILS 2019_Landscapes of Knowledge, dedicata al progetto degli spazi dell’apprendimento e in particolare ai paesaggi della conoscenza. La miniera di Sos Enattos in Barbagia potrebbe ospitare nei prossimi anni il più grande osservatorio per onde gravitazionali mai realizzato: l’Einstein Telescope, ET. La domanda che si pone è come queste iniziative di altissimo profilo scientifico possano essere accolte dalle comunità locali e condivise nella forma di divulgazione diffusa della conoscenza, contaminando i saperi locali e generando occasioni di sviluppo per la società. Per raccontare al grande pubblico la visione dell’universo della fisica contemporanea, l’INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presenta questa spettacolare installazione interattiva.

L’iniziativa si inserisce nel circuito degli eventi che culmineranno nella Notte Europea dei Ricercatori 2019 coordinata da Frascati Scienza.

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Pubblicato il
28 Agosto 2019

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