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Unicredit a Trieste

TRIESTE – A conferma che il gruppo Unicredit fa sul serio nella sua nuova proiezione portuale con l’apertura della busta contenente l’offerta di 4,2 milioni di euro si è conclusa la gara ad evidenza pubblica per l’acquisto del 60% delle azioni della Trieste Terminal Passeggeri S.p.A. (TTP) e la cordata che ha vinto la gara è composta proprio da Unicredit Corporate Banking (capo cordata), Assicurazioni Generali, Costa Crociere, Giuliana Bunkeraggi e Reguardia.

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La Trieste Terminal Passeggeri S.p.A. è stata costituita nell’aprile 2007 dall’Autorità Portuale di Trieste, che ha sottoscritto l’intero capitale sociale di 750.000 euro. Nasce con la finalità di organizzare i servizi generali, quali la gestione delle stazioni marittime e dei servizi di supporto ai passeggeri – come individuati dal Decreto del ministro dei Trasporti e della Navigazione del 14 novembre 1994. TTP S.p.A. è, inoltre, socio di maggioranza della Trieste Yacht Service S.r.l., costituita per lo sviluppo del traffico e di tutte le attività e servizi di assistenza, anche logistica, ai mega yacht. La società gestisce, attraverso concessione della durata di venticinque anni, a decorrere dall’1º gennaio 2008, il Terminal Crociere localizzato sul Molo Bersaglieri, in prossimità della centralissima piazza Unità d’Italia, il Terminal Passeggeri al Molo IV, il Terminal Traghetti Ormeggio 57 in Porto Nuovo e l’Ormeggio 22 in Porto Vecchio. La società ha anche in concessione parte delle Rive, il principale waterfront di Trieste.

Il valore di TTP è stato quantificato dal mercato attuale complessivamente in oltre 7 milioni euro, dieci volte il valore iniziale. Una valutazione per fissare il prezzo di base d’asta a 3,9 milioni di euro, con esclusione del premio di maggioranza, era stata inoltre effettuata dagli esperti indipendenti scelti dall’Autorità Portuale: il professor Giorgio Brunetti, professore emerito dell’Università Bocconi di Milano e presidente della Fondazione Bocconi e il professor Fabio Buttignon, docente di economia Aziendale presso l’Università di Padova e prima presso quella di Venezia. Tutta l’operazione si è avvalsa dell’assistenza dell’advisor Banca IMI S.p.A. che ha partecipato attivamente supportando l’Autorità in tutte le fasi della procedura.

Il presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Claudio Boniciolli, ha dichiarato: “La scelta fatta nel 2007, avvalendosi della possibilità prevista dalla legge 84/94, è stata vincente. E’ stato dimostrato che il pubblico, amministrato da persone competenti e capaci, con visione privatistica, è in grado di ottenere brillanti risultati. L’Autorità Portuale ha posto le condizioni per la valorizzazione di TTP e quindi della sua cessione, affrontando con metodi economici i problemi di un settore che affonda le sue radici nel terreno dell’economia e del mercato, sollecitando l’interesse di imprenditori veri in grado di sviluppare quelle attività che realizzeranno, assieme al loro, l’interesse collettivo”.

La cordata che si è aggiudicata la gara ha infatti creduto alle grandi potenzialità di sviluppo di TTP nel medio periodo tanto da formulare un’offerta di 4,2 milioni di euro, ben al di sopra della basa d’asta prevista (3,9 milioni di euro).

“Vorrei ringraziare il presidente di Trieste Terminal Passeggeri, dottor Gianfranco Gerini e il direttore generale, dottor Livio Ungaro, unitamente alla struttura che con lui ha collaborato” ha proseguito il presidente Boniciolli. “Ringrazio anche il segretario generale dell’Autorità Portuale di Trieste, dottor Martino Conticelli, punto di riferimento costante e di raccordo tra TTP e l’Authority, e il responsabile unico del procedimento, dottor Fabio Crosilla, per la competenza e la professionalità dimostrate nella conduzione della gara. Ha vinto la professionalità, la voglia di fare e la determinazione”.

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Pubblicato il
17 Novembre 2010

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