Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Stefano Messina in Senato: “Aiuti a linee essenziali”

Stefano Messina

ROMA – Nessuna contrapposizione rispetto alla presenza di Costa Crociere sulle rotte nazionali, ma conferma di una priorità: se ci sono risorse per sostenere le compagnie di navigazione, queste debbono andare a chi svolge servizi di carattere pubblico, nel trasporto merci e passeggeri e nei collegamenti con le isole. Questo in sintesi il contenuto dell’intervento del presidente di Assarmatori, Stefano Messina, in occasione dell’audizione alla VIII Commissione Permanente Lavori Pubblici Comunicazioni del Senato.

[hidepost]

“Se Costa vuole gestire crociere sulle rotte nazionali, lo può fare tranquillamente sulla base delle norme vigenti” ma “se ci sono aiuti (e il recupero di somme non erogate è un aiuto), vanno dati per equità e per giustizia a chi esercita cabotaggio come servizio pubblico essenziale, come collegamento tra le isole maggiori o come trasporto combinato passeggeri e merci con navi Ro-Ro”. È quanto ha ribadito Messina, facendo chiarezza anche su “un equivoco” riguardo all’opposizione dell’Associazione, aderente a Conftrasporto Confcommercio, all’emendamento di Confitarma al DL Rilancio, emendamento finalizzato a consentire a chi già beneficia delle agevolazioni fiscali e contributive del Registro Internazionale di operare anche su rotte di cabotaggio nazionale.

“È una questione di giustizia, e non esiste alcuna polemica rispetto ai colleghi di Confitarma”, afferma il presidente di Assarmatori, sottolineando come le crociere siano “ormai tutte in mano ad alcune multinazionali del settore: fra queste la più grande è Carnival che ha acquisito già da numerosi anni anche Costa Crociere che utilizza la bandiera italiana (ed è importantissimo che lo faccia)”. Invece, osserva Messina, “il cabotaggio è un’infrastruttura insostituibile, non sono presenti operatori esteri. Sono tutte aziende italiane, di bandiera italiana, con lavoratori italiani. Queste hanno bisogno di sostegno”. “E senza aiuti”, è l’allarme di Assarmatori, “il lavoro di decine di migliaia di marittimi italiani è a rischio”.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Giugno 2020
Ultima modifica
14 Giugno 2020 - ora: 09:54

Potrebbe interessarti

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio