Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Toremar: i dettagli della gara

FIRENZE – Più collegamenti, tariffe più basse, 5,2 euro in meno per il trasporto auto, rinnovo delle navi e garanzie occupazionali.

[hidepost]

Sono questi gli aspetti determinanti nella procedura di gara per la privatizzazione della Toremar che l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Luca Ceccobao ha illustrato nell’incontro che si è concluso in Regione con i sindaci elbani e quelli di Giglio e Capraia (quest’ultimo collegato in videoconferenza come i sindaci di Marciana, Marciana marina e Campo), con il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, il presidente dell’Autorità Portuale di Piombino e l’amministratore unico di Toremar, Angelo Roma.

La Regione sarà garante del servizio per i 12 anni di contratto con il vincitore della gara, tutelando i diritti alla mobilità ed il rispetto della continuità territoriale per tutto l’Arcipelago Toscano. “Nella gara – ha spiegato Ceccobao per rassicurare gli enti locali e provinciali – hanno un ruolo essenziale il miglioramento dei servizi, e in particolare avrà più punteggio chi offre un aumento dei collegamenti anche con le isole di Capraia e Giglio, il rinnovo della flotta, con la richiesta di sostituire l’aliscafo e almeno 2 delle sette navi attualmente in servizio, e un’attenta politica tariffaria”.

Il nuovo contratto che verrà stipulato con il soggetto vincitore del bando di gara Toremar prevederà una maggiore flessibilità delle tariffe e garantirà la tariffa agevolata (circa il 50% medio di riduzione) per residenti e pendolari (solo abbonamento), nonché la tariffa integrata Pegaso per viaggi intermodali. “A livello nazionale – afferma l’assessore – le tariffe Toremar si collocano nella fascia più bassa se confrontate con collegamenti dello stesso tipo. C’è anche una riduzione di 5,2 euro a tratta per il trasporto delle automobili in alta stagione”.

Un altro punto di forte rilevanza per l’assessore è la garanzia occupazionale offerta da questa gara “a doppio oggetto: la Regione vende infatti sia la società che i servizi. Un meccanismo che garantisce il trasferimento alla nuova società di tutti i 198 occupati a tempo indeterminato”.

Il 17 gennaio scorso erano partite le lettere per gli 11 concorrenti (opportunamente secretati) alla gara per la privatizzazione della società di navigazione che oggi è di proprietà della Regione Toscana. Sono scattati da tale data i due mesi di tempo a disposizione per l’invio dell’offerta economica.Tra le offerte che perverranno entro il 21 marzo prossimo una specifica commissione valuterà ed individuerà quella più idonea.

L’assessore Ceccobao ha affermato che presto sarà proposto un protocollo d’intesa con enti locali, associazioni di categoria, albergatori e organizzazioni sindacali. Ha inoltre ribadito la volontà da parte della Regione di dare vita a un osservatorio per il controllo del servizio e delle politiche tariffarie di Toremar, da costruire insieme agli enti locali e alle categorie produttive. “L’azienda che vincerà la gara – ha detto – dovrà operare in piena autonomia, ma nell’interesse dell’isola e dell’intero Arcipelago Toscano”.

Inoltre, sarà creato un osservatorio per controllare il servizio e le politihe tariffarie di Toremar, una volta privatizzata, da costruire insieme agli enti locali e alle categorie produttive. E’ questa la proposta dell’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Toscana Luca Ceccobao.

L’osservatorio, spiega l’assessore, dovrà essere una struttura agile. Si servirà dei dirigenti regionali che hanno seguito la gara di privatizzazione e dovrà coinvolgere gli enti locali e le associazioni di categoria, riunendosi periodicamente.

“Dobbiamo rispondere a tre domande molto sentite: semplicità, trasparenza e controllo – sottolinea Ceccobao riallacciandosi anche a quanto già detto a novembre a Portoferraio. E questo perché il territorio abbia le necessarie garanzie sul rispetto di quanto è previsto nel contratto di servizio al quale si dovrà attenere la nuova Toremar. Perché, insomma, l’azienda privata operi in piena autonomia, ma nell’interesse dell’isola e dell’intero Arcipelago Toscano”.

Intanto, nei prossimi giorni l’assesore ai Trasporti Luca Ceccobao incontrerà le istituzioni locali dell’Isola d’Elba e della Provincia di Livorno per fare il punto sulla gara di privatizzazione. Lunedì 17 gennaio scorso sono state infatti inviate le lettere per i concorrenti (opportunamente secretati) alla gara. Dovranno presentare la loro offerta economica entro il 21 marzo. Dopo quella data una specifica commissione valuterà le offerte pervenute individuando quella più idonea.

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Febbraio 2011

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora