Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Rilancio nautico da oggi a Roma con il “Big Blu”

ROMA – Inutile nasconderselo: il 50º salone internazionale di Genova ha registrato che la piccolissima e la media nautica sono in ginocchio, colpite dalla crisi e specialmente dall’incertezza.

[hidepost]

I posti barca “popolari” sono sempre più rari, con l’aggiunta che in molte coste ci sono stati sequestri di pontili galleggianti in particolare dedicati alla nautica popolare per contraddittorie interpretazioni sulle concessioni demaniali; e poi ancora il terrorismo (poi rientrato) sul leasing nautico, la guardia di finanza scatenata sui marina alla caccia degli evasori, il “taglieggiamento” continuo delle norme di sicurezza, con l’inaccettabile (e inaccettato) obbligo di una inutile zattera di salvataggio anche per la navigazione entro 12 miglia. Insomma: è stato, per le barche e gli appassionati, un inverno duro.

Qualche segnale di speranza sembra però arrivare dai saloni di primavera. Si è appena concluso il Seatec, salone delle tecnologie e accessori nautici a Marina di Carrara, con un primo spiraglio di speranza sulla prossima stagione: molti gli espositori, e tanti che registravano un ritorno agli ordini. Ma la vera cartina di tornasole ci sarà da oggi, sabato 19, presso l’Ente Fiera di Roma dove si inaugura “Big Blu”, edizione ormai matura di una rassegna basata proprio sulla piccola e media nautica. Segnale positivo: gli espositori sono più di 600, cresciuti notevolmente rispetto al passato. Sono aumentati i gommoni, i piccoli cabinati a vela o a motore, gli accessori e i servizi. Molta effervescenza anche sui temi “sociali”. L’Assonautica delle Camere di Commercio presenta oggi il raid dell’Unità d’Italia di cui parliamo in questo stesso numero. Tra le iniziative al Big Blu, Assomarinas (associazione di 88 porti turistici) farà il punto su quanto potrebbe creare il federalismo nel campo delle strutture per la nautica. E sulle normative per il demanio marittimo ci saranno i già preannunciati interventi con richiesta di semplificare le procedure.

Prossimi saloni, sempre nel campo delle barche medio-piccole, sono quelli di Venezia nella nuova location a parco San Giuliano dal 7 al 10 aprile (ingressi gratuiti, grande parcheggio, nautica minore) e di Fano, dal 12 al 15 maggio; quest’ultimo alla 7° edizione, in stagione già avanzata, per una verifica del mercato primaverile e con numerose imbarcazioni in acqua disponibili per le prove al porto turistico Marina dei Cesari. Il grande circo della nautica s’è rimesso dunque in moto, con alcuni aspetti positivi per gli appassionati: motori con ritocchi dei prezzi in basso, nuovi progetti di barche piccole e medie alleggerite di orpelli e meno costose, più attenzione alle esigenze dei clienti. Da vedere se basterà: ma almeno possiamo sperare.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Febbraio 2011

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio