Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il porto di Ravenna “home” per Royal Caribbean

Daniele Rossi

RAVENNA – Un progetto strategico per un rilancio della funzione crocieristica del porto di Ravenna nasce dalla proposta di Royal Caribbean Group, uno dei primi operatori crocieristici a livello mondiale. Un colosso – sottolinea l’AdSP ravennate – del settore con esperienza nella realizzazione e gestione di terminal crocieristici (attualmente ne gestisce 27, di 23 dei quali ha curato anche le attività di realizzazione dell’infrastruttura). Nel Mediterraneo Royal Caribbean Group è presente in otto porti, tra i quali Venezia, Civitavecchia, La Spezia e Napoli. Dispone attualmente di 61 navi con circa 5,5 milioni di passeggeri nel 2019 e oltre 80.000 dipendenti.

Il progetto a gara prevede la realizzazione di una Stazione Marittima, su un’area di circa 10.000 m2 e comprende anche spazi pedonali esterni e di accesso al molo d’attracco delle navi. L’edificio della Stazione Marittima avrà una superficie lorda di 10.000 m2, disposta su due piani.

L’investimento sarà realizzato in Project Financing (Partenariato Pubblico Privato) e prevede l’ottenimento della concessione per 35 anni per la gestione del servizio di imbarco/sbarco e il transito dei passeggeri nel porto di Ravenna.

Il valore complessivo della concessione per i 35 anni è pari a 221 milioni di euro.

[hidepost]

A regime il nuovo terminal accoglierà circa 300.000 passeggeri l’anno, la grande parte in “home port” cioè con Ravenna quale porto di inizio/fine crociera, con tutto ciò che questo può significare in termini di opportunità per il territorio in relazione a soggiorni pre e post crociera, in collaborazione con il sistema aeroportuale regionale, in particolare con gli Aeroporti di Bologna, Forlì e Rimini.

“Uno degli elementi qualificanti del progetto – dichiara Daniele Rossi, presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna – è la sostenibilità ambientale che sarà garantita sia dall’investimento sul sistema di alimentazione elettrica delle navi ormeggiate sia da una perfetta integrazione del Parco delle Dune con il contesto cittadino locale. La progettazione della nuova Stazione Marittima sarà infatti redatta in armonia con il progetto del Parco delle Dune a Porto Corsini, che riqualifica e valorizza l’area retrostante il terminal, e con l’obiettivo di conciliare dal punto di vista della sostenibilità ambientale le funzioni crocieristiche con il contesto urbano. L’area, per una superficie complessiva di 12 ettari sarà infatti concepita come un progetto unitario dove spazi a verde pubblico attrezzato si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto dell’area del terminal crociere. Il punto di partenza nel ripensare a questo luogo sarà la continuità con gli elementi di naturalità che caratterizzano il sistema costiero. Al fine di garantire la sostenibilità ambientale nella gestione della Stazione Marittima, sarà realizzato un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica. Il sistema allo studio avrà la capacità di 16 MVA e sarà realizzato in Project Financing in collaborazione con importanti operatori del settore energetico.”

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora