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Il ballo delle cozze

LIVORNO – Tutto bene, anzi benissimo: con le cozze “spia” di bocca d’Arno possiamo farci una bella impepata. Non sono tossiche, sono commestibili, non bloccano il progetto Darsena Europa. Sono sagge cozze labroniche, non sabotatrici pisane.

Uffa, anche questa è andata. Ma quante cazzate dovremo ancora sopportare prima che il sospirato progetto diventi realtà? Nelle sue due giornate livornesi anche il presidente della Regione Toscana ha ricordato che l’ente paga ormai da quasi due anni gli interessi sul mutuo di 200 milioni di euro che ha sottoscritto per il porto labronico. Mutuo che però sarebbe ancora in cassa a Firenze.

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Però siamo stati bloccati dai pisani che non vogliono la Darsena, poi dalle cozze “spia” che a una prima analisi sembravano inquinate (cosa del resto normale alla bocca di un grande porto: è piuttosto un miracolo un po’ sospetto che il secondo campione non lo sia..) poi ancora da un iter burocratico che sembra borbonico. Eccetera eccetera. Vero che la Darsena Europa rientra nei tre progetti “urgentissimi” per i quali sono stati nominati commissari “Acceleratori” (da noi l’ottimo Guerrieri): ma se accelerare significa che a due mesi dalla nomina Guerrieri ancora sta cercando di metter su la macchina, frenato da mille cavilli, buonanotte suonatori! Ci rimane la consolazione dell’impepata di cozze…

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
19 Maggio 2021
Ultima modifica
24 Maggio 2021 - ora: 10:24

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