Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Tonnellate di rifiuti tolti dal mare

Nella foto: Uno degli interventi.

PORTOFERRAIO – Pneumatici, parabordi, carrelli della spesa e altri materiali plastici, ma anche batterie elettriche, pannelli solari, parti di automobili, bottiglie di vetro: questi e altri rifiuti, per un totale di 14 tonnellate di materiali altamente inquinanti recuperati, formano il risultato dell’operazione di pulizia dei fondali operata dagli uomini della Guardia Costiera.

Dal 25 maggio sino al 17 giugno i militari del 5° Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera, unitamente al personale dell’Ufficio Locale Marittimo, sono stati impegnati in un’intensa attività di individuazione e rimozione di rifiuti dal porto di Porto Azzurro (LI), riuscendo a restituire all’ambiente quell’equilibrio interrotto dal continuo getto di materiali plastici, e non solo, nell’habitat marino e costiero. Notevoli anche le quantità di “reti fantasma”, ossia reti perse dai pescatori in mare, ma ancora in grado di eseguire il proprio compito, risultando quindi estremamente pericolose per tutte le specie ittiche, dai grandi mammiferi alle tartarughe, che spesso vi rimangono impigliate riportando gravi lesioni, anche mortali.

Imprescindibile è stata la sinergica collaborazione con il Comune di Porto Azzurro, fautore dell’attività fortemente sentita e voluta, grazie alla quale è stata garantita la corretta gestione di tutti i rifiuti recuperati.

L’operazione effettuata rientra nella più ampia competenza che la legge attribuisce in via principale al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera per la tutela del mare da ogni forma d’inquinamento.

Pubblicato il
23 Giugno 2021
Ultima modifica
25 Giugno 2021 - ora: 15:51

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio