“Aida”, stella solitaria?
LIVORNO – Segnali ovunque confortanti per la ripresa delle crociere: compresi siti nuovi o comunque in passato meno frequentati. Ma c’è un ma: Livorno sembra ancora tagliato fuori, con poche eccezioni, malgrado fosse uno scalo più che ambìto per la vicinanza delle città turistiche di Pisa, Lucca, Siena e Firenze.
La domanda sorge spontanea: perché?
Intanto prendiamo atto che due giorni fa s’è vista, finalmente, una grande nave da crociera l’“Aida Stella”: ma con solo 817 croceristi, meno della metà dalla sua capienza. È l’inizio della ripresa o Rara Avis?
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Da quasi due anni, salvo qualche sporadica apparizione, le grandi compagnie delle crociere hanno disertato la Porto 2000, che di fatto è in stand-by con buona parte della gente in cassa integrazione. Non è certo un caso isolato quello di Livorno, perché pare che i tanti annunci di ripresa delle crociere alla fine siano più tentativi che non effettive partenze. La pandemia impera, c’è chi è stato in crociera ed ha raccontato di atmosfera tutt’altro che festosa. Bisogna dare un taglio anche a queste testimonianze: ma di fatto, le crociere come le vedevamo fino al 2019 sono sparite.
Speranze? Tutte le più grandi compagnie continuano a varare mega-navi da crociera, quindi confidano in un futuro di ripresa. Tutti i porti – abbiamo riferito di Palermo e MSC – costruiscono stazioni marittime, perché quanto le crociere riprenderanno torneranno ad essere un business importante. Rimane semmai il dubbio sull’evoluzione a Livorno della Porto 2000 e della gara che due anni fa il gruppo Onorato ha vinto. L’impegno è di quasi cento milioni: non troppo in tempi normali, ma oggi pesante. E in AdSP non se ne parla. Perché?
A.F.
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