Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Interporto Vespucci cambiano i vertici con l’assemblea

LIVORNO – Dopo una serie abbastanza imbarazzante di rinvii, dovuti in particolare ai ritardi della Regione Toscana per indicare i propri rappresentanti nel Consiglio, l’assemblea dell’interporto “Vespucci” di Guasticce è stata convocata per giovedì 30 settembre, con all’ordine del giorno la modifica della composizione dei vertici in base anche all’ingresso del nuovo socio di maggioranza relativa, l’AdSP del Tirreno Settentrionale.

Nel frattempo il Consiglio della Regione Toscana dovrebbe aver indicato – forse oggi stesso – i propri rappresentanti che sulla base del vecchio statuto, di un membro effettivo (attualmente il presidente Nastasi) e di un consigliere. Il nuovo Consiglio risulterà infatti composto da cinque membri contro gli attuali tre.

[hidepost]

Attualmente il Consiglio ha al vertice il presidente Guido Nastasi, espressione della Regione, il vicepresidente Angelo Roma, espressione dell’AdSP e l’amministratore Bino Fulceri, espressione del settore bancario che era nel passato preminente. Visti i risultati degli ultimi bilanci, l’attuale “tridente” meriterebbe la conferma ma le scelte sono dei soci e si cominceranno a capire proprio dalle designazioni in arrivo da Firenze. Il “Vespucci” è ormai un vero retroporto con iniziative di grande interesse anche per gli incestiment che alcuni grandi player della logistica internazionale hanno operato e continuano ad operare, in attesa che si concretizzi l’hub dei farmaci e il possibile  ingresso delle stesse Ferrovie Cargo.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Settembre 2021

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora