Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Sei prestigiosi riconoscimenti agli yachts di Azimut/Benetti

CANNES – Il Gruppo Azimut|Benetti si è aggiudicato sei riconoscimenti ai World Yachts Trophies, l’evento organizzato dall’editore francese SG Publications, che ogni anno durante il salone nautico di Cannes premia le migliori barche a motore tra i 13 e i 140 metri varate negli ultimi 12 mesi.

Durante la cena di gala sono stati premiati alcuni tra i più rappresentativi modelli del gruppo, che continua a distinguersi nel settore per il design innovativo, l’indiscutibile glamour e l’alto livello tecnologico dei suoi yacht.

Il Gruppo si è visto assegnare alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti .Sono stati assegnati 30 premi scelti tra 69 finalisti. La giuria – composta da giornalisti, storici ed esperti di nautica -, ha scelto sei modelli del Gruppo Azimut|Benetti, che anno dopo anno vede aumentare i riconoscimenti assegnati alla sua flotta.

Nella categoria di yacht di lunghezza compresa tra i 45 e i 64 piedi (da 13,70 fino ai 19,50 metri) Azimut 53 Fly ha vinto il premio Best Interior Design. Progettato per offrire a una famiglia la possibilità di organizzare lunghi soggiorni a bordo in piena comodità, grazie anche a un significativo ampliamento sia dello spazio di bordo che della sua percezione, il 53 Fly si distingue per una zona giorno disposta quasi su un unico piano. Molto ampia anche la zona notte, che si caratterizza per una grande suite armatoriale a centro barca e una cabina VIP particolarmente agevole, molto al di sopra della media di mercato come offerta di spazi storage e passaggio tra letto e paratia.

Nella categoria composta da modelli tra i tra i 64 e gli 80 piedi (dai 19,50 metri fino ai 24) Azimut 68 Fly è stata premiata come Best Layout. Presentato a Cannes in anteprima mondiale e progettato in collaborazione con Alberto Mancini per gli esterni e Achille Salvagni per gli interni, il 68 Fly mette al centro i desideri dell’armatore, proponendo tre layout, il primo dei quali caratterizzato da un elegante salone all’ingresso del Main Deck, con la cucina in posizione defilata, chiusa con una soluzione che abbina cannettato e plexiglass. La seconda versione con la galley aperta è per gli armatori che preferiscono un ambiente meno formale mentre l’ultima prevede la cucina all’ingresso del Main Deck per favorire un flusso immediato tra interno ed esterno con l’area living più defilata verso prua.

In questa stessa categoria Magellano 66 è stato premiato come Best Interior Design. Il 66, destinato a chi vuole navigare senza limiti, è un moderno long range yacht di 20 metri, con ambienti di grande comodità e un layout che garantisce un alto livello di privacy. L’intera zona giorno è posta su un unico livello, senza scalini, quindi ci si muove liberamente e in sicurezza.

Tra le imbarcazioni di lunghezza compresa tra i 98 e i 164 piedi (dai 30 fino ai 60 metri) Azimut Grande Trideck si è visto aggiudicare il riconoscimento Best Interior Design. Nuova ammiraglia Azimut, più grande yacht mai costruito dal cantiere e prima imbarcazione a tre ponti della gamma, il Trideck vede interni realizzati da Achille Salvagni, che abbandona il preconcetto di attribuire delle specifiche funzioni alle diverse zone e trasforma la barca in uno spazio più liquido e mutevole.

In questa stessa categoria il premio Best Innovation è stato assegnato a Benetti Motopanfilo 37 M, ambizioso progetto presentato a Cannes che trova ispirazione nel passato per proiettarsi nel futuro, portandosi dietro un approccio alla vita e al design tipico di un certo periodo, oltre che alcuni segni di memoria che attingono dal patrimonio culturale di Benetti e dalle sue barche più iconiche degli anni ‘60. Il lavoro concettuale che il Cantiere ha svolto, di concerto con il designer Francesco Struglia per le linee esterne, e con lo studio Lazzarini Pickering Architetti per gli interni, trae la sua ragion d’essere dal passato ma, arricchito delle nuove conoscenze stilistiche, tecniche e tecnologiche, garantisce allo yacht un’impronta fresca e moderna. Per questo straordinario progetto, poi, Benetti e Loro Piana Interiors hanno dato vita a un importante sodalizio che si traduce nell’allestimento completo, da parte della Maison, degli interni e parte degli esterni dello yacht.

Benetti Zazou, infine, è stata premiata come Best Layout nella categoria di superyacht lunghi tra 164 e 270 piedi (dai 50 agli 82 metri). Yacht full custom di 65 metri dalle linee filanti e sinuose, con scafo in acciaio di colore blu carinthia e sovrastruttura in alluminio, vede linee esterne firmate da Giorgio M. Cassetta, interni e parte degli esterni dello studio olandese Sinot Yacht Architecture & Design.

Pubblicato il
18 Settembre 2021

Potrebbe interessarti

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora
Quaderni
Archivio