Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La svastica, ieri ed oggi

Nelle foto: Un aereo finlandese del 1936 con la svastica in campo bianco (da Storia Militare di aprile 2022).

Alcuni studenti del Liceo Classico di Livorno ci scrivono:

Abbiamo discusso con un nostro insegnante sulla svastica, il famigerato simbolo del nazismo di Hitler. Per noi rappresenta il dramma della guerra e gli orrori dello sterminio degli ebrei: ma lui ci ha detto che in realtà è un simbolo antico del bene, fatto poi proprio da Hitler. Possiamo saperne di più?

*

La svastica, o croce uncinata, è conosciuta dal grande pubblico proprio come simbolo nazista, perché fu adottato dalla Germania di Hitler in nome della purezza ariana.

In realtà la svastica era conosciuta già nel neolitico, dove fu scalfita in caverne e rocce insieme ad altri simboli di animali. Prima che Hitler se ne impadronisse, negli USA veniva utilizzata per le cartoline di buon augurio e in India rappresentava il benessere spirituale. Ancora oggi è scolpita in alcuni templi in India e in Giappone.

Anche la Finlandia, prima ancora di Hitler, adottò la svastica (inserita in campo bianco) come simbolo distintivo per i propri aerei da combattimento, che poi sostennero una disperata ed eroica guerra contro l’Unione Sovietica che aveva invaso il loro paese nel 1939; una guerra dove la solidarietà dei paesi Occidentali (Germania compresa) si limitò a qualche atto di riprovazione del tutto imbelle. Tra l’altro i rapporti tra Finlandia e Germania di Hitler furono sempre particolarmente tesi, tanto che solo alla fine dell’aggressione sovietica i tedeschi – a quei tempi avevano in vigore il patto di non aggressione proprio con Mosca – vendettero ai finnici alcuni (pochi) aerei moderni Me 109, semplicemente come operazione commerciale.

Pubblicato il
27 Aprile 2022
Ultima modifica
28 Aprile 2022 - ora: 10:18

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio