E Saremar incassa l’ok del Tar
CAGLIARI – Forse non taglierà “in toto” il nodo gordiano della creazione della flotta sarda regionale voluta da Cappellacci, ma la sentenza del Tar della Sardegna è significativa: il ricorso di Cin per quanto riguarda la richiesta di sospensiva è stato respinto e le navi di Saremar potranno continuare il servizio con il continente. Si tratta adesso di vedere dove e come: e non è un dettaglio di poco conto, in attesa della sentenza di merito prevista per marzo.
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Come noto le due navi noleggiate dalla Regione Sarda, il “Dimonios” e lo “Scintu”, sono costate di nolo assai più di quanto abbiano incassato nella stagione, pur facendo il pieno grazie alle tariffe promozionali rispetto ai concorrenti privati. La seconda unità è ferma a Civitavecchia mentre la “Dimonios” è stata per un paio di settimane nel porto mediceo a Livorno, poi è stata spostata in rada all’ancora e quindi è rientrata alla banchina 75, in attesa – dicono all’agenzia raccomandataria – di avere un attracco (uno “slot”) nel porto per riprendere il servizio con Porto Torres. Saremar ha fatto anche la stessa richiesta a Piombino, nel caso non riuscisse ad ottenere l’accosto a Livorno. Insomma, per il momento siamo ancora in attesa di decisioni. E comunque sia i sardi esultano: la ”loro” compagnia, fortemente voluta da Cappellacci, potrà ancora operare. Se supererà l’ultimo scoglio reale oltre quello degli accosti, cioè il nulla osta della UE in quanto servizio pubblico in concorrenza con quelli privati. Insomma, manca ancora qualche tassello prima che la vicenda possa dirsi conclusa.
A.F.
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