Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In “consultiva” tutti i timori per l’indotto

LIVORNO – Dunque Grimaldi avrà, finalmente, i suoi spazi per ro/ro e ro/pax in Darsena Toscana. Dopo tanto soffrire, e dopo la lunga, infinita querelle con la Porto 2000, è presumibile che i servizi dell’armatore napoletano trovino finalmente un po’ di pace sulle sponde labroniche.

Certo, non tutti si sentono tranquilli: l’ha dimostrato l’ultima commissione consultiva dell’AdSP, che ha coinciso con l’annuncio ufficiale dell’operazione: una specie di assalto alla carovana da parte di sindacati, portuali e anche agenti marittimi, per il timore che il TDT penalizzi da domani i traffici container a favore dei ro. In difesa della …carovana, ovvero dell’AdSP che ha ben detto l’operazione, il segretario generale Matteo Paroli, mentre nel presidente Luciano Guerrieri era corso a Piombino per un improvviso, amaro lutto nella “famiglia” dell’Autorità portuale locale.

[hidepost]

*

Paroli è stato chiaro: il TDT rimane un terminal contenitori con la benedizione – conferma ufficiale scritta – del gruppo Grimaldi: che utilizzerà come sbocchi per i suoi traffici ro/ro e ro/pax le aree alla radice, compatibili con l’attuale servizio nei pressi, senza ridurre la potenzialità del terminal Teu. Il TDT ha infatti una potenzialità di circa un milione di Teu/anno, ma ne movimenta poco più di mezzo milione: ecco che non ci sono rischi di concorrenza tra i due settori operativi. L’AdSP – ha detto Paroli – ovviamente vigilerà.

*

Non è una questione di lana caprina. L’indotto dei contenitori offre tre volte posti di lavoro rispetto a quello dei ro/ro: e in commissione consultiva erano preoccupati specie i portuali (Grimaldi opera in alcuni porti in autonomia) ma anche gli autotrasportatori e i terminalisti. Preoccupazioni comprensibili, in un mondo della logistica che continua a cambiare e sembra offrire sempre meno lavoro “manuale” e sempre più alte specializzazioni. L’autonomia funzionale incombe come spauracchio sulle banchine livornesi. Sta a chi gestisce, gestire con il minimo dei sacrifici la gestione. Sufficiente la tautologia? 

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Febbraio 2024

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio