Sulla Corsica armistizio e timori

LIVORNO – Non è proprio una pace ritrovata, ma l’armistizio è stato raggiunto. E i sindacati dei marittimi francesi hanno rimosso il blocco totale contro le navi “private” che collegano la Corsica a Italia e Francia ma solo dietro formale promessa del governo di Parigi di avviare una inchiesta veloce sulle “incongruenze” dei contributi alle compagnie che sbarcano a Bastia ed Ajaccio. E sulla prossima entrata in servizio della linea di Moby tra Livorno, Bastia e Tolone che avrebbe fatto in qualche modo da detonatore della protesta.
Sono intanto ripresi i collegamenti diretti della Corsica & Sardinia Ferries da Livorno e da Savona, che nei giorni scorsi erano stati interrotti o deviati nel porto di Calvì. Ma le compagnie di bandiera italiana non vogliono più essere prese alla sprovvista e tengono le orecchie dritte, in particolare sui lavori della commissione di Parigi.
“Noi siamo perfettamente d’accordo sulla commissione – dichiara l’amministratore delegato della Forship di Corsica & Sardinia Ferries Euan Lonmon – perché per quello che ci riguarda riceviamo solo un contributo per ogni passeggero per e dalla Corsica, che però non viene a nostro utile bensì viene scalato sul biglietto, a tutto vantaggio del passeggero”.
La preoccupazione principale delle compagnie italiane è che l’agitazione possa riprendere in vista dei periodi-clou per il turismo, il ponte di Pasqua e l’inizio dell’estate. Per cui l’opzione Calvi rimane in stand-by, questa volta con la garanzia che il servizio non sarà più colto di sorpresa.
A.F.

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