La UE per Napoli

Luciano Dassatti
NAPOLI – I lavori del comitato portuale proseguono alacremente nell’ottica della strategia di sviluppo del porto di Napoli per creare i presupposti necessari e condivisi per dare concretezza alle “Linee di Indirizzo per la promozione e la programmazione di misure urgenti allo sviluppo sostenibile del Porto di Napoli”, approvate dal comitato portuale in data 28 luglio 2011. E ciò a valle dell’importante processo di programmazione promosso dalla Regione Campania con il contributo ed il coinvolgimento della Provincia, del Comune di Napoli, della Camera di Commercio, dell’Unione degli Industriali, dei principali operatori del settore portuale ed, ovviamente, della stessa Autorità Portuale di Napoli.
Linee di indirizzo – dice una nota dell’Authority di Luciano Dassatti – che hanno costituito la base della proposta di finanziamento del grande progetto per il porto di Napoli alla Comunità Europea. Finanziamento che è strutturato su un unico asse di ammissibilità, scandito da una serie di interventi che si identificano nei settori: ambiente (bonifica e dragaggio dei fondali), logistica (asse ferroviario e creazione di piazzali operativi), regolamentazione (verifiche delle imprese per la concorrenza effettiva, disciplina del rilascio delle concessioni).
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Al fine di dare rapida attuazione a dette Linee di Indirizzo nell’ambito del Grande Progetto e nel rispetto della tempistica richiesta dalla Comunità Europea, il Comitato Portuale si è riunito già in data 21 febbraio 2012, nell’ambito del quale sono stati depositati i regolamenti indicati dalle stesse Linee di Indirizzo, la bozza del Piano Regolatore del Porto di Napoli e di assetto del territorio demaniale marittimo-costiero, modificato secondo le suddette Linee di Indirizzo, ed i criteri per l’adozione del Piano Regolatore Portuale di Castellammare di Stabia. Contestualmente, in tale data sono stati approvati il Programma Triennale 2012-2014, il Bilancio Preventivo 2012 ed è stata deliberata la dismissione delle quote di partecipazione dell’Autorità Portuale di Napoli nella s.p.a. Terminal Napoli.
In prosieguo di detti lavori sulla scorta dei suddetti atti programmatici e regolamentari ed a seguito delle osservazioni pervenute, sono stati approvati i seguenti regolamenti: 1) Attività procedimentale amministrativa del demanio portuale e costiero; 2) Criteri e metodologie di analisi e verifica dei piani di impresa; 3) Regolamento per l’esercizio dei bacini di carenaggio.
Il comitato portuale ha deliberato in ordine all’inserimento nel Piano Regolatore Portuale delle “Linee di indirizzo”, istituendo un tavolo tecnico che verificherà l’ottimale recepimento dei criteri che hanno ispirato le suddette Linee di indirizzo.
Rilevante è stata altresì, l’approvazione dei criteri per la redazione del Piano Regolatore Portuale di Castellammare di Stabia.
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