ROMA – Trasportounito, confermando lo sciopero dei TIR dal 28 maggio, ha inviato una nota in cui si commenta che: “Il diritto di sciopero al quale è assimilabile il fermo dei servizi dell’autotrasporto è un diritto costituzionale regolato dalle leggi 146/90 e 83/2000 che lo contemperano nei settori ritenuti essenziali per la collettività con gli altri diritti tutelati costituzionalmente della persona”.
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SONO UNA DITTA INDIVIDUALE DI NAPOLI PIENAMENTE IN REGOLA SONO 15 ANNICHE OPERO NEL SETTORE VENGO DA UNA GENERAZZIONE DI AUTOTRASPORTATORI. PAGO I MIEI DIRITTI CON SACRIFICI NON CE LA FACCIO PIU. DICO A TUTTI IMIEI COLLEGHI COME ME SIAMO UN PO PIU UNITI PERCHE DOBBIAMO SOLO CHAPIRE CHE IL COLTELLO LO USIAMO NOI DAL LATO DEL MANICO PER CHAPIRCI (SIAMO UNA POTENZA E NON VOGLIAMOCAPIRE)DENUNCIAMO A I NOSTRI STROZZINI CQUELLI CHE DANNO LAVORO SENZA TARIFFE PERCHE I COSTI MINIMI DI SICUREZZA CI SONO.FACCIAMOCI RISPETTARE PER I NOSTRI DIRITTI PER I NOSTRI GRANDI SACRIFICI SALVATORE NAPOLI
salve anchio sn un trasportatore e dico fermiamoci ma non come al solito cioe fare danni a gli altri facciamo uno sciopero civile stiamo tutti uniti nn faccciamo concorrenza nn sn i mittenti che comandano come dobbiamo lavorare facciamoci rispettiamo ci sn leggi a nostro favore combattiamo tutti queste aziende che sembrano potenti ma in fondo stanno peggio di noi almeno la tariffa minima chiediamola e ci sara lavoro per tutti grazie enzo salerno