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Mediterraneo, la proposta Masucci

Istituire una tavola rotonda permanente sul cluster marittimo tra tutti i paesi del Mare Nostrum

Umberto Masucci

MILANO – Tante cifre e anche tante speranze nel forum “Euromediterraneo” che si è svolto da lunedì scorso sulle problematiche del cluster marittimo in particolare nei rapporti tra il nord e il sud del Mare Nostrum. Con interventi dei maggiori esponenti del comparto, da Luigi Merlo per Assoporti a Umberto Masucci per la Federazione del Mare, fino ai portavoce delle Camere di Commercio per l’estero, che hanno portato avanti un ”focus” sull’import-export in particolare con la Grecia. E proprio dalla federazione del Mare è arrivata una proposta concreta per il governo italiano, che dovrebbe farsi parte dirigente di un’iniziativa verso tutti gli altri governi del Mediterraneo: costituire una tavola rotonda permanente dei cluster marittimi “Per identificare progetti strategici comuni con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le attività marittime”.
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Masucci, a nome della Federazione del Mare, ha dichiarato anche di aver accolto con grande piacere lo spunto fatto in apertura del forum dal presidente Antonio Tajani sulla componente strategica del cluster marittimo per lo sviluppo delle aree mediterranee. “In quest’area, sottoposta anche di recente a tante e tanto forti tensioni – ha detto Masucci – il cluster marittimo rappresenta una vera e propria arteria vitale, visto che vi transita il 30% del petrolio mondiale e che i paesi dell’area basano il loro trasporto marittimo per quote che vanno dall’85 al 92 per cento; con l’Italia per la quale i traffici marittimi hanno un valore superiore a 40 miliardi all’anno”.
Tra le tante cifre sottolineate nel corso del Forum, anche un richiamo ai 600 milioni di abitanti dell’area mediterranea, che se oggi hanno consumi molto differenziati, tenderanno fatalmente ad allinearsi ai consumi maggiori: con potenzialità enormi di crescita per lo stesso commercio marittimo.

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Pubblicato il
17 Novembre 2012

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