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Delfini “Guardiani” al Giglio

Studenti protagonisti di un percorso di educazione ambientale sull’isola

ROMA – Neanche l’ondata di maltempo che, una settimana fa, ha provocato allagamenti e danni nella frazione di Campese ha fermato i “Delfini Guardiani dell’Isola del Giglio”, i giovani protagonisti del percorso di educazione ambientale realizzato dall’associazione Marevivo grazie al contributo della società Castalia: anzi, per due giorni consecutivi, andranno proprio lì dove la natura ha dato prova della sua forza incontrollabile e spesso distruttiva.
L’escursione alle cave di Allume nella Baia di Campese, particolarmente colpita dalle ondate di piena, che prevedeva lo studio delle caratteristiche geologiche dell’isola, diventa “altro” per queste classi che saranno accompagnate dagli operatori di Marevivo e dal Corpo Forestale dello Stato. L’incontro con la natura, una semplice passeggiata didattica si trasformano, innanzitutto, in una riflessione “pratica” su come l’uomo possa sconsideratamente influire sull’ambiente naturale, non rispettandone gli equilibri.
[hidepost]I ragazzi, camminando tra strade interrotte e piazzette coperte da inusuale fango, potranno comprendere come di fronte ad un eccessivo e prepotente intervento dell’uomo la natura, compressa, tenda sempre a ritrovare gli spazi che gli sono necessari, anche in maniera violenta.
Alla scoperta del mare nostrum con la Capitaneria di Porto e in missione con la società antinquinamento Castalia per conoscere gli uomini, i mezzi, le attrezzature impiegate nel recupero del relitto della Costa Concordia sono le prossime tappe del percorso didattico “Delfini Guardiani dell’isola del Giglio”. Al suo termine i giovanissimi riceveranno il distintivo di “guardiani dell’isola”, che darà loro il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, alla Capitaneria di Porto o al Comune per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale, diventando così sentinelle del proprio territorio.
Capri, Ischia, Ponza, Sant’Antioco, il Giglio e Lampedusa e Linosa sono le isole mobilitate per questo progetto che mira a creare un network tra i giovani delle isole minori per dare un futuro sostenibile a territori così importanti e delicati dei quali loro stessi saranno chiamati ad essere i protagonisti.

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Pubblicato il
24 Novembre 2012

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