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A Taranto protocollo sulla logistica

Sergio Prete

TARANTO – Presso la sede dell’Autorità Portuale locale, è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la costituzione del Sistema Logistico del Porto di Taranto. Una scelta che in uno dei momenti più delicati dell’economia locale punta al rilancio del sistema partendo dal porto.
Il documento è stato presentato su iniziativa del presidente dell’Autorità Portuale di Taranto Sergio Prete ai sensi del comma 1 dell’art. 46 (collegamenti infrastrutturali e logistica portuale), del D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, che prevede che “Al fine di promuovere la realizzazione di infrastrutture di collegamento tra i porti e le aree retro portuali, le autorità portuali possono costituire sistemi logistici che intervengono, attraverso atti d’intesa e di coordinamento con le regioni, le province ed i comuni interessati nonché con i gestori delle infrastrutture ferroviarie”.
[hidepost]Oltre alle amministrazioni presenti, che hanno sottoscritto il protocollo, hanno manifestato la propria adesione anche il presidente della Provincia di Lecce, il sindaco del Comune di Lecce e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) con l’impegno a formalizzare tale adesione quanto prima.
Tra le parti che hanno aderito all’iniziativa rientra anche la Regione Basilicata la quale con deliberazione di giunta, lo scorso 13 novembre ha approvato uno schema di un più ampio protocollo di intesa con l’Autorità Portuale di Taranto che ingloba e recepisce anche i contenuti del Protocollo d’Intesa per la costituzione del Sistema Logistico del Porto di Taranto, stipulato in data odierna.
Nel corso dell’incontro si è convenuto che nei prossimi giorni sarà costituito un gruppo di lavoro composto da tecnici indicati dalle rispettive amministrazioni per la redazione di una mappa ricognitiva delle infrastrutture logistiche e trasportistiche esistenti.
L’Autorità Portuale nel contempo predisporrà una bozza di regolamento per la condivisione e realizzazione di procedure amministrative semplificate e per l’attuazione di incentivi fiscali finalizzati all’attrazione di nuovi insediamenti produttivi.
Il protocollo impegna in particolare le parti sui seguenti punti:
a realizzare e/o sviluppare collegamenti stradali e ferroviari tra il porto di Taranto e le aree retroportuali individuate e da destinare ad attività collegate o connese a quelle portuali;
ad ageduare gli strumenti di programmazione e pianificazione urbanistica comunali, regionali e portuali alle necessità risultanti dalla esecuzione del presente accordo e di quelli ad esso correlati;
a predisporre e condividere un regolamento comune al fine di porre in essere ogni necessaria azione volta alla individuazione dei fabbisogni e delle best practices afferenti le diverse attività facenti capo alle singole realtà, in modo da creare standard omogenei che garantiscano, tra gli altri, una durata certa dei procedimenti amministrativi ed incentivi fiscali per l’attrazione di insediamenti produttivi;
ad individuare e condividere comuni azioni di marketing territoriale in ambito nazionale ed internazionale;
a realizzare e partecipare ad una cabina di regia, coordinata dall’Autorità Portuale di Taranto, per il monitoraggio della esecuzione e dello sviluppo del presente accordo;
ad individuare, in modo condiviso, partner pubblici e privati per la realizzazione e sviluppo del sistema logistico del porto di Taranto, dei terminali logistici e delle attività ad essi collegate;
ad estendere il presente protocollo a quelli successivi ed altre infrastrutture come interporti, aeroporti, centri intermodali e piattaforme logistiche.

* * *

Intanto il 6 dicembre si è tenuta presso l’Autorità portuale la Conferenza dei Servizi decisoria sull’opera relativa all’ammodernamento della banchina d’ormeggio del molo polisettoriale, presieduta dal commissario straordinario.
L’opera rientra nell’«Accordo generale per lo sviluppo dei traffici containerizzati» sottoscritto a Roma il 20 giugno 2012.
La Conferenza dei Servizi, a cui hanno partecipato tra gli altri l’ARPA Puglia, la Regione Puglia, il Comune di Taranto, la Capitaneria di Porto di Taranto e la TCT SpA, ha ritenuto il progetto definitivo approvabile con alcune prescrizioni.
Lo stesso progetto ha già ottenuto l’esclusione di assoggettabilità alla VIA dal ministero dell’Ambiente e parere favorevole da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
L’obiettivo è stato raggiunto in tempi estremamente ristretti – considerato che il progetto definitivo è stato presentato all’Autorità portuale il 6 agosto u.s., il che consentirà di avviare la procedura di gara con la pubblicazione del relativo bando prima dell’inizio delle festività natalizie, coerentemente con la tempistica fissata nell’accordo del 20 giugno 2012.
Inoltre, è stata già avviata dalle amministrazioni competenti l’istruttoria relativa ai progetti di dragaggio della banchina del molo polisettoriale e della vasca di colmata per il contenimento dei fanghi, che terminerà nei primi mesi del 2013.

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Pubblicato il
12 Dicembre 2012

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