A Civitavecchia Pasqualino Monti sotto attacco

Pasqualino Monti

ROMA – E’ il porto di Roma, ovvero uno dei più importanti, e anche geograficamente più vicino al cuore del potere. Eppure sulla presidenza della Port Authority di Civitavecchia, fino a lunedì sera c’erano nuvole di tempesta. Premettiamo: al momento in cui andiamo in macchina non è stato ancora firmato il decreto del ministro Delrio per la nomina di Pasqualino Monti, presidente uscente dell’Authority, a commissario. Né in alternativa è stato nominato un successore (si è scritto negli organi di stampa locali dell’eventualità di un reggente-ponte nel contrammiraglio Giuseppe Tarsia). Siamo così al poco lodevole caso di un porto che è da una settimana senza presidente o commissario pur con programmi di fondamentale importanza, decisioni in corso d’opera come il piano Gavio da 300 milioni di investimenti privati, una serie notevole di impegni anche giornalieri per mandare avanti i grandi traffici delle crociere e dei ro/ro e ovviamente anche un problema d’immagine.
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