Porte vinciane, è guerra dichiarata

La Navicelli SpA respinge la legge della Regione Toscana che intende passare le chiavi della chiusa all’Authority labronica – Il problema dei fanghi

LIVORNO – Le guerre tra campanili vicini non sono una novità. E quella tra Pisa e Livorno fa parte anche dell’infinita serie che ha alimentato e alimenta battute, anche feroci, tra le due città geograficamente adiacenti ma tanto diverse. Una premessa forse necessaria per stemperare la feroce guerra che è in corso per la gestione delle “porte vinciane”, ovvero del meccanismo che apre lo scolmatore dell’Arno in Darsena Toscana. Per i pisani, La Navicelli SpA del Comune, presieduta dall’ingegner Giandomenico Caridi, le “porte” sono Cosa Nostra, nel senso che devono essere gestite dalla sua società perché rappresentano ad oggi l’unico accesso al mare e dal mare per i tanti scafi che navigano sul Canale dei Navicelli fino alla Darsena Pisana dove sono insediati sempre più cantieri navali anche di ragguardevoli dimensioni.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*