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Trent’anni della Guardia Costiera in Toscana

Giuseppe Tarzia

LIVORNO – Anche la direzione marittima della Toscana ha celebrato, due giorni fa, il trentesimo anniversario della Guardia Costiera italiana e insieme il 154° anniversario della fondazione delle Capitanerie di Porto. Una manifestazione molto partecipata, in alcuni punti commossa, che ha visto affluire nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia le massime autorità provinciali, ma anche un nucleo di ex ammiragli dell’arma, il prefetto Tomao, il sindaco Salvetti, il questore Suraci, la presidente del Propeller Giani Pollastrini, le rappresentanze al vertice delle altre forze armate e di sicurezza, ed un centinaio tra ufficiali, sottufficiali e marinai delle Capitanerie di tutto il circondario. Particolarmente significativa la presenza dell’ex comandante generale delle Capitanerie ammiraglio ispettore capo Luciano Dassatti e dell’ammiraglio ispettore Lorenzo Lazzeri, uno dei precursori della componente aerea della Guardia Costiera. A moderare gli interventi il nostro direttore Antonio Fulvi, che ha parlato anche delle sue dirette esperienze a fianco di uno dei comandanti generali del Corpo più attivi e creativi, l’ammiraglio “Bepi” Francese, cui si devono i primi importanti passi della Guardia Costiera moderna. Il prefetto dottor Gianfranco Tomao ha tenuto a sua volta un saluto all’arma e ai suoi uomini, ricordandone i compiti e l’importanza.

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Introdotto dal direttore marittimo della Toscana contrammiraglio Giuseppe Tarzia, il tema principale, il “racconto dei 30 anni della Guardia Costiera nazionale: storie, immagini ed emozioni” è stato preceduto dal vide-messaggio del comandante generale del corpo, ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino. Il clou delle celebrazioni è stato affidato ad un gruppo di brevi filmati, con focus particolari sulla prima missione all’estero della Guardia Costiera, in Albania nel 1991 (ha relazionato l’esperienza dal vivo il capitano di fregata Giuseppe Monticelli), sui sistemi di monitoraggio del traffico marittimo (relazioni a latere del tv Marco Gonnelli e del tv Ivan Bruno), il soccorso aereo del corpo (appassionato commento e memorie dell’ammiraglio ispettore capo Lorenzo Lazzari), il dramma ella Costa Concordia (CV Massimo Tomei, sottocapo elicotterista Massimo Restivo, comandante del gruppo Neri Enrico Mucci). Particolarmente commosso il ricordo della medaglia d’oro alla memoria comandante Natale De Grazia portato dall’ammiraglio ispettore capo Luciano Dassatti, che lo ebbe tra i suoi allievi all’Accademia e ne ha ripercorso l’impegno professionale fino all’estremo sacrificio – probabilmente fu avvelenato – mentre conduceva una delicata inchiesta sulle navi dei veleni. E’ seguito un film riassuntivo delle medaglie d’oro al personale della Guardia Costiera e quindi la conclusione del contrammiraglio Tarzia, che ha ricordato tra l’altro l’impegno costante delle donne e degli uomini in divisa anche nel settore della difesa dell’ambiente, particolarmente impegnativo nella direzione marittima toscana per la presenza dei vari parchi marini e del santuario Pelagos.

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Pubblicato il
20 Luglio 2019

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