TRIESTE – A volte le idee concettualmente più semplici sono quelle che funzionano meglio. Per contribuire a risolvere l’inquinamento dei porti causato dalla plastica, da un paio di anni nel mondo si sta diffondendo una nuova tecnologia, consistente in un cestino galleggiante per la raccolta dell’immondizia flottante. Si chiama Seabin (letteralmente bidone del mare) ed è un dispositivo posizionato a filo d’acqua, capace di raccogliere più di 500 kg di rifiuti plastici presenti in mare in un anno. Il cestino è efficace soprattutto in aree come i porti, dove si accumulano i detriti, per tale motivo anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ne ha installato uno al Molo Fratelli Bandiera.
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