La bandiera del Pelagos ri-sventola su Livorno

LIVORNO – Per il terzo biennio consecutivo il Ministero della Transizione Ecologica si è espresso favorevolmente: la città di Livorno conferma di avere le competenze per contribuire da protagonista a tutelare e valorizzare il “Santuario Pelagos”.

Significa che tutte le azioni realizzate e programmate dall’ufficio Ambiente del Comune di Livorno in questa direzione, con particolare riferimento al tratto compreso tra i territori francese, monegasco e italiano, sono risultate efficaci, di pregio e meritevoli di ulteriore sviluppo certamente per i prossimi due anni.

“È un risultato atteso ma non scontato – commenta Giovanna Cepparello, assessore all’Ambiente del Comune di Livorno -. I valori messi in campo dai nostri uffici, sia in termini di competenze che di affidabilità, sono stati notevoli. Raccogliamo i frutti di un lavoro continuativo e scrupoloso realizzato avvalendoci della partnership e della collaborazione di tanti soggetti, istituzionali e non, che fanno della passione e della tutela del mare una missione di vita. Dedichiamo questo importante traguardo – conclude Cepparello – alla totalità dei cittadini di Livorno che per tutto l’anno vivono in simbiosi costante con il nostro ambiente marino per goderselo e contribuire a preservarlo”.

L’elenco delle attività e delle misure adottate dal Comune di Livorno per la tutela del “Santuario Pelagos”:

• istituzione dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità;

• laboratori didattici con le scuole in collaborazione con il Cred;

• sviluppo del Progetto eco – urbano “Livorno 2030” in collaborazione con il MIUR e in partenariato con Asa, Cirspe e associazioni ambientaliste e culturali;

• sensibilizzazione ed educazione ai cittadini con divulgazione di materiale informativo adesione e partecipazione attiva agli eventi nazionali “Spiagge e fondali puliti”, “Let’s clean up Europe”, “Earth hour per il clima”, “Puliamo il mondo”;

• individuazione e risoluzioni di eventuali criticità riscontrabili nell’area marina protetta “Secche della Meloria”;

• collaborazione con il CIBM (Centro Universitario di Biologia Marina) per l’organizzazione di iniziative formative/informative rivolte alla cittadinanza;

• valorizzazione delle competizioni storico-culturali remiere a discapito di quelle con imbarcazioni a motore;

• promozione utilizzo motori fuoribordo elettrici (progetto “Ecotravel”);

• segnalazioni spiaggiamenti mammiferi marini.

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