Riconosco di essere viziato: perché Pier Gino, vecchio amico di vecchie battaglie più che altro assai leggere, mi ha da anni gratificato dei suoi deliziosi calembours che riunisce ciclicamente in piccoli volumi. Questa volta si tratta di due raccolte ancora in punta di penna, ciascuna di oltre un centinaio di pensieri e pensierini che possono anche strappare il sorriso, ma a rifletterci sopra vanno ben oltre. Riporto, nell’impossibilità di andare oltre per lo spazio che è sovrano, le post/fazioni di entrambi. Per il primo: “per sciopera/ ad shopping/ e per chi/barca ha/ anche shipping”.
Per il secondo – che tra l’altro ha una altrettanto piacevole introduzione dello scrittore “serio” Dario Vergassola – ecco la camaleontica post/fazione: “se mai Ponzio/in Palestina/ tornar oggi dovesse/ non già Pilato/ bensì depilato/certo sarebbe”. Pensateci sopra e c’è meno da ridere: tra barbe coraniche e lanci di razzi, Pier Gino colpisce davvero all’osso.
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