LIVORNO – Il dipartimento ARPAT livornese è stato attivato dal settore ambiente del Comune per le numerose segnalazioni in merito alla colorazione scura delle acque dei Fossi Medicei.
Dalle misurazioni dei parametri chimico fisici è risultato evidente un alto contenuto di ossigeno nelle acque ed sono stati quindi effettuati campioni per la ricerca di una possibile abnorme proliferazione fitoalgale.
A seguito dell’analisi qualitativa al microscopio svolta sui due campioni di acqua dal Settore Mare di ARPAT a Piombino, è possibile affermare che la colorazione rilevata non è dovuta ad agenti inquinanti, ma è riconducibile alla fioritura di Thalassiosira nordenskioeldii.
In particolare si tratta di una diatomea centrica, giallo marrone che in fioritura determina una colorazione marrone delle acque ma che non è produttrice di tossine.
È possibile ipotizzare – scrive ARPAT – che la minore circolazione dell’acqua dei Fossi Medicei abbia reso disponibili più nutrienti che, collegati al maggiore irraggiamento solare presente in questi giorni, e alla temperatura dell’acqua intorno ai 10 gradi possa aver contribuito all’instaurarsi di questa particolare fioritura.
Gli odori rilevati possono essere riconducibili a fenomeni di completa anossia (e quindi instaurazione di processi fermentativi) che si verificano durante le ore notturne, in quanto l’ossigeno presente in abbondanza prodotto dalla fotosintesi algale durante le ore di luce, viene sostituito da anidride carbonica.